PALERMO – Schlein contro La Russa: “Al di là delle responsabilità del figlio di La Russa, che sta alla magistratura chiarire, è disgustoso sentire dalla seconda carica dello Stato parole che ancora una volta vogliono minare la credibilità delle donne che denunciano una violenza sessuale a seconda di quanto tempo ci mettono a farlo. È segno di ignoranza e mancanza di rispetto per le donne che denunciano le violenze. Non si può vedere che un presidente del Senato legittimi i pregiudizi sessisti in questo modo”.
Lo ha affermato la segretaria del Partito Democratico incontrando i giornalisti a Palazzo dei Normanni di Palermo, a commento delle dichiarazioni del presidente del Senato Ignazio La Russa sul caso del figlio indagato per violenza sessuale.
Schlein contro La Russa: “Mina la credibilità delle donne che denunciano violenza”
“Ma soprattutto – ha aggiunto la leader Dem – vorrei sapere dov’è Giorgia Meloni e perché non esce dal suo silenzio assumendosi le sue responsabilità: vorrei sapere cosa ne pensa di un presidente del Senato che avalla l’idea che le donne che denunciano più tardi non meritino di essere credute”.
E infine: “Vorrei sapere cosa pensa Giorgia Meloni della ministra Santanchè che risulta essere indagata e in aula dice di non esserlo e del ministro Nordio che ha detto che delle informazioni rivelate da Delmastro non erano riservate, quando si scopre che lo erano?”, ha concluso Elly Schlein.