Scienziati affermano: coronavirus diffuso da laboratori. Arrivano nuove indiscrezioni in merito alla nuova epidemia che sta continuando a diffondersi in tutto il mondo. Ebbene, secondo gli scienziati cinesi, sembrerebbe che il coronavirus sia stato messo in circolazione da un laboratorio. Questo, molto probabilmente si trovava nella vicinanze del mercato di animali di Wuhan. Ma non è la prima volta chi vi sono dubbi sull’origine del nuovo virus.
Scienziati affermano: coronavirus diffuso da laboratori vicino al mercato di Wuhan
La nuova notizia è scaturita a seguito di alcuni studi condotti dagli scienziati cinesi della South China University. Dunque, fonti ufficiali confermerebbero l’ipotesi della trasmissione del coronavirus dai pipistrelli all’uomo. Invece, i biologi cinesi Botao Xiao e Lei Xiao sostengono un’ipotesi differente. Secondo loro l’origine della nuova epidemia è da ricondurre ad una causa ben diversa. Infatti, sembrerebbe che il coronavirus sia nato in laboratorio.
I due biologi avrebbe cercato in tutti i modi di contestare la versione della diffusione del virus da pipistrello a uomo. Anche perché, a quanto pare, i pipistrelli non sono animali che generalmente si vendono al mercato di Wuhan. Gli studiosi hanno quindi preso sotto analisi l’area “incriminata” per la diffusione del virus. Dunque, è stato confermato che nei pressi del mercato di Wuhan sono presenti ben due laboratori. Sembrerebbe che questi hanno condotto alcuni esperimenti sui pipistrelli e agenti patogeni.
Addirittura, uno di questi laboratori si trova a poco meno di 300 metri dalla diffusione del coronavirus. Motivo per il quale, gli scienziati avrebbero affermato che “è plausibile che il virus sia trapelato dal laboratorio e abbia così contaminato i pazienti iniziali, anche se in studi futuri saranno necessarie solide prove”. Invece, il secondo laboratorio, si trova a circa 12 km dal mercato degli animali di Wuhan. Ebbene, sembrerebbe che all’interno di questa struttura, siano stati effettuati esperimenti su pipistrelli e alcuni virus. Gli studiosi affermano:
“Potrebbe essere necessario rafforzare i livelli di sicurezza nei laboratori a rischio biologico ad alto rischio, che potrebbero essere trasferiti lontani dai centri urbani e da altri luoghi densamente popolati”.
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