“Omicidio colposo”, il giudice ha emesso le sentenze per la morte dello studente in palestra a Palermo
Per lo studente morto in palestra a Palermo ieri il giudice ha emesso le sentenze. A provocare la morte dello studente agrigentino Giuseppe Lena di 21 anni non è stato certamente un malore. Secondo il magistrato, che ha emesso ieri la sentenza la causa della morte è un violento colpo alla testa. Il togato Sergio Ziino ha condannato per omicidio colposo tre differenti persone. Giuseppe Chiarello di 45 anni e Roberto Lanza di 33, i due compagni di allenamento di Lena a 2 anni e due mesi di carcere ciascuno. Mentre Giuseppe Di Paola di 64 anni il proprietario della palestra di via Stazzone a Palermo è stato condannato a 2 anni e mezzo di reclusione. I magistrati hanno emesso la sentenza ieri notte.
Studente morto in Palestra ……la vicenda
In un primo momento, i compagni di palestra della vittima avevano racontato che Giuseppe Lena si era sentito male durante un allenamento. La tesi però era stata smentita presto dal medico legale Paolo Procaccianti. Dopo l’autopsia, infatti lo specialista aveva affermato con certezza, che il giovane aveva subito un forte colpo alla testa. Il ragazzo era un grande appassionato di arti marziali e quando poteva praticava il suo sport preferito. Dopo la violenta botta ricevuta si accasciò per terra ed entrò anche in coma. Alla fine morì in ospedale dopo tre giorni di agonia e senza mai riprendere conoscenza.
Le indagini dei Procuratori
Le indagini partirono immediatamente, coordinate dai Procuratori aggiunti Maurizio Scalia e poi da Claudio Corselli e dalla Pm Ilaria Somma. ” Ci sono voluti 7 lunghi anni per avere una sentenza” – Ha affermato la madre di Giuseppe Lena, Tonina Di Grigoli, avvocato che con il marito Franco Lena non hanno mai perso un’udienza. Il caso infatti risale al 2013. ” I titolari della palestra hanno detto cose a cui non abbiamo mai creduto. Non vogliamo un colpevole a tutti i costi, ma chiediamo che chi ha delle responsabilità se ne assuma le conseguenze” – ha infine detto la madre del ragazzo ucciso.
Le parole del padre di Giuseppe Lena
Anche il padre del 21 enne ucciso anche lui avvocato presso il foro di Palermo ha voluto esprimere un pensiero a proposito della sentenza appena emessa: ” In nome del popolo italiano, il giudice dichiara colpevoli di omicidio colposo“. ” Condanna e pene che vanno da due anni e due mesi e due anni e sei mesi. E’ l’alba di un nuovo giorno”- E non vuole aggiungere altro. ” Aspettiamo il deposito elle motivazioni”- Si limita a dire la signora Di Grigoli. Il giudice monocratico Ziino ha già annunciato che le motivazioni saranno pubblicate tra 90 giorni.