Dieta sana ridice i sintomi ADHD nei bambini

Dieta sana riduce i sintomi ADHD nei bambini

Una dieta sana, lo sappiamo tutti, migliore le prestazioni, accentua l’attenzione e le funzioni cognitive e in aggiunta fa bene a tutto l’organismo. Tuttavia quest’aspetto importante, spesso è trascurato e nella fase di crescita di un bambino può avere anche ripercussioni pesanti. Molte ricerche fino ad oggi hanno sottolineato l’importanza di mangiare più frutta e verdura; ma uno studio di pochi giorni fa, rimarca il concetto di come una dieta controllata riduca notevolmente la disattenzione e i disturbi ad essa collegati.

Nello specifico si parla di bambini affetti da disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) potrebbe essere una buona idea mangiare frutta e verdura. Una recente ricerca ha rivelato che potrebbe aiutare a ridurre i problemi di disattenzione. Leggi di più a proposito di Dieta sana riduce i sintomi ADHD nei bambini

disturbo da deficit di attenzione

Disturbo da deficit di attenzione: ha origini genetiche

Una nuova ricerca ha individuato i segmenti di DNA coinvolti  nel disturbo da deficit di attenzione confermando la sua origine genetica.

Cos’è il disturbo da deficit di attenzione

Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività, ADHD è un disturbo comportamentale infantile. Ha una forte componente ereditaria e solo negli Stati Uniti colpisce il 5% dei bambini e ben il 2,5% degli adulti.

 

E’ correlato ad altri disturbi psicologici e non come:

  • depressione
  • anoressia
  • obesità
  • insonnia
  • infertilità

E gioca un ruolo penalizzante decisivo nella sfera della realizzazione professionale e delle possibilità di fare carriera.

Fino ad oggi si sapeva che è un disturbo ereditabile e, proprio per questo,  esistono numerose varianti genetiche che aumentano il rischio di ADHD.

I ricercatori hanno sempre sostenuto che almeno il 74% del rischio di nascere con disturbo di deficit da attenzione sia genetico ma non avevano ancora scoperto quali geni siano coinvolti.

Disturbo da deficit di attenzione e genetica

Una squadra internazionale di scienziati, danesi e americani, ha esaminato  il genoma di oltre 50.000 persone in tutto il mondo, tra cui 20.000 soggetti con diagnosi di ADHD.

Gli scienziati hanno identificato 12 segmenti genomici presenti in tutte le persone affette dal disturbo e che, quindi, possono essere considerati responsabili di rendere una persona suscettibile all’ADHD.

Questo studio è il primo ad imboccare la strada per l’identificazione dei geni specifici relativi al rischio di nascere con il disturbo da deficit di attenzione.

Tra questi geni ci sono quello che  regola la dopamina, il neurotrasmettitore che rende possibile l’apprendimento; quello coinvolto nello sviluppo del linguaggio e il  gene che favorisce la formazione delle sinapsi neuronali e, quindi, facilita l’apprendimento.

Inoltre, a fronte di crescenti discriminazioni e colpevolizzazioni, conferma una volta e per tutte che il disturbo da deficit di attenzione e iperattività non è una “scelta” e non ha nulla a che vedere con pigrizia o mancanza di disciplina ma ha basi biologiche ed è una patologia a tutti gli effetti.

 

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