Toyota Mirai: pulire l'aria camminando con l'auto ibrida

Toyota Mirai: pulire l’aria camminando con l’auto ibrida

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Mentre la maggior parte delle case automobilistiche punta all’elettrificazione dei propri veicoli, Toyota è sempre un passo avanti. Dopo aver diffuso per la prima volta la motorizzazione ibrida, è anche tra le prime a voler commercializzare un’auto ad idrogeno. Parliamo della nuova Toyota Mirai. La casa automobilistica giapponese ha puntato molto sull’autonomia della batteria. Grazie alla nuova aerodinamica, hanno migliorato l’autonomia del 30%, salendo a quota 650 km da percorrere con una “carica intera”.

La piattaforma utilizzata è la GA-L di Toyota. Troviamo una disposizione ottimizzata del nuovo propulsore fuel cell. Le celle, che prima erano sotto l’abitacolo, ora sono posizionate all’anteriore. Così i passeggeri hanno un abitacolo più spazioso, migliorando il comfort anche per chi siede sul lato posteriore della vettura. La nuova piattaforma consente anche di aumentare la capienza massima dei serbatoi di idrogeno (ne troviamo 3 sulla nuova Mirai). I tre serbatoi sono positionati a “T”, con i due serbatoi più piccoli posizionati lateralmente. Lo studio del posizionamento dei serbatoi consente di abbassare il baricentro della vettura. 

Toyota Mirai: pulire l’aria camminando con l’auto

La verà novità consiste nel fatto che guidando l’auto pulisci l’aria. Si tratta di un concetto ben oltre la “logica” umana. Qui non parliamo di emissioni zero, ma addirittura di emissioni “negative”. Cioè, l’auto mentre si muove, pulisce l’aria. Per fare ciò, Toyota ha adottato un filtro catalizzatore incorporato nella presa d’aria. Mentre
l’aria viene aspirata nel veicolo per alimentare la cella a combustibile, una carica elettrica sull’elemento filtrante in tessuto-non tessuto cattura particelle microscopiche di inquinanti, tra cui biossido di zolfo (SO2), ossidi di azoto (NOx) e particolato PM 2.5.

Con quest’auto, Toyota pone l’obiettivo di aumentare di 10 volte le vendite registrate ultimamente. Tale aumento dovrebbe essere giustificato dal miglioramento delle prestazioni della nuova Toyota Mirai. Anche le infrastrutture per rifornire le vetture di idrogeno dovranno migliorare per garantire le vendite.

 

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Autore dell'articolo: Francesco Menna

Mi chiamo Francesco, classe 96. Laureato in Ingegneria Meccanica e studente alla magistrale di Ingegneria Meccanica per l'Energia e l'Ambiente alla Federico II di Napoli. Passione sfrenata per tutto ciò che ha un motore e va veloce. Per info e collaborazioni inviare una mail a framenna96@gmail.com