Un trilobite e i suoi occhi evoluti

Un trilobite e i suoi occhi evoluti

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Quello della biologia antica, dominata dai possenti e mostruosi dinosauri, è stato un mondo affascinante e misterioso. Ma sono esistiti anche degli animaletti antichi molto simpatici e particolari, parliamo dei trilobiti. In questo articolo parleremo di un trilobite e i suoi occhi evoluti.

Cosa è un trilobite

I trilobiti sono stati degli artropodi marini vissuti sulla Terra nell’era del paleozoico (che va dai 500 ai 250 milioni di anni fa circa). I trilobiti erano artropodi, quindi animali (tipologia di animali che tuttora esistono, come insetti, crostacei, millepiedi e tantissimi altri) invertebrati caratterizzati da un esoscheletro esterno, un corpo segmentato e appendici articolate come per esempio le zampe ed altre per il movimento, la respirazione ed eccetera. Le dimensioni dei trilobiti andavano da 1 millimetro fino a 70 centimetri, con una media di 3-10 centimetri.

Gli artropodi sono gli animali presenti in maggior quantità sul nostro pianeta.

I trilobiti purtroppo si sono estinti, quindi attualmente sono osservabili solo sottoforma di fossili. Il nome di trilobiti deriva da una loro caratteristica particolare. Questi animali, infatti, erano caratterizzati da un esoscheletro formato da tre lobi. Un lobo assiale (ovvero centrale) e due lobi pleurali (ovvero laterali).

L’habitat e altre caratteristiche dei trilobiti

I trilobiti vivevano prevalentemente sui fondali marini in acque basse e limpide. Probabilmente si cibavano di piccoli vermi, anche se sulla loro alimentazione si conosce praticamente nulla. È possibile che mangiassero piccoli vermi (come accennato poco fa), molluschi, plancton ed animali bentonici (ovvero quelli che vivono sui fondali marini).

I simpatici e curiosi trilobiti possono essere considerati dei parenti degli attuali limuli e vagamente antenati dei crostacei e degli insetti, visto che in linea di massima la vita e le caratteristiche dei trilobiti (in base ai vari studi) somigliava proprio a quella dei limuli e dei crostacei.

Sono state creature affascinanti e a vedersi molto simpatiche. Strutturalmente erano relativamente semplici, ma a livello scientifico e di paleontologia sono di estrema utilità per comprendere la vita antica. Non a caso di recente è stata scoperta una caratteristica interessante negli occhi di un trilobite fossile.

Un trilobite e i suoi occhi evoluti, come è avvenuta la scoperta

Un recente studio fatto da Brigitte Schoenemann (dell’Università di Colonia, Germania) e da Euan N. K. Clarkson (dell’Università di Edimburgo, Scozia) ha permesso di capire che gli occhi dei trilobiti erano strutturalmente identici agli occhi degli attuali artropodi, e sono rimasti relativamente invariati. Confermando che, centinaia di milioni di anni fa, i trilobiti avevano una vista molto evoluta.

Questa scoperta è stata fatta analizzando l’occhio spezzato (quindi con la possibilità di vedere la sua struttura interna) di un trilobite fossile di circa 2 millimetri datato a 429 milioni di anni fa. Il trilobite fossile in questione era in ottimo stato di conservazione e dopo alcuni esami, sfruttando la microscopia digitale, si è potuto constatare che gli occhi di quel trilobite erano identici a quelli degli attuali artropodi. Ecco una foto del trilobite e dello studio citato in questo articolo:

Trilobite studio
Trilobite studio

Occhi composti caratterizzati e formati da vari ommatidi (ovvero strutture che misurano 35 micrometri di diametro circa). Queste particolari strutture contengono cellule fotosensibili e al centro di queste strutture c’è il rabdoma, una sorta di tubicino trasparente. A loro volta queste strutture sono circondate singolarmente da un anello scuro di cellule pigmentate ed il tutto è avvolto in una lente conica simile al cristallino di un occhio umano. Ciò permette una vista perfetta negli artropodi e caratterizzata da una visione a mosaico per osservare poi le immagini complete.

Un’importante scoperta quella del trilobite e i suoi occhi evoluti

Sembra una scoperta banale, ma non lo è perché dimostra quanto meravigliosa sia stata la vita antica, che tuttora è piena zeppa di misteri. Seppur primitive, molte forme di vita erano evolute già all’epoca e con questa scoperta avvenuta tramite un trilobite si va a confermare ciò. Gli studi comunque vanno avanti per capire di più sulla vita antica. Una vita, quella antica, che può aiutare a comprendere non solo le varie evoluzioni animali e/o vegetali, ma anche il valore stesso della vita. Conosciamo davvero poco ed ogni giorno la natura ci sosprende. Ma del resto la vita (che sia sulla Terra e non) è sicuramente il più grande mistero e la più grande meraviglia che esiste nell’intero cosmo.

 

Fonte immagini: Anna Pia Tortorella (immagine principale), Scientific Reports (fonte dello studio e fonte dell’immagine interna all’articolo)

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24