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Il vaccino contro il Covid-19 non è obbligatorio, per il momento. Tuttavia a Los Angeles studiano un metodo che obbligherebbe ad effettuare il vaccino per avere accesso ai voli a lunga percorrenza o concerti dal vivo. Il piano implementato questa settimana vedrà la contea di Los Angeles collaborare con la società tecnologica Healthvana per emettere le verifiche digitali. Esse veranno inserite in un portafoglio Apple o equivalente Android, ha riferito Bloomberg.
Ma i critici temono che ciò potrebbe segnare l’emergere di uno stato di sorveglianza dei vaccini. In particolare i “passaporti” digitali sono necessari per qualsiasi cosa, dal volo su un aereo al cinema. La paura dunque è dovuta ad una possibile acquisizione dei dati.
Il vaccino Covid-19 sarà obbligatorio?
A maggio, l’ACLU (American Civil Liberties Union) ha scritto: “Qualsiasi sistema di passaporto immunitario mette in pericolo i diritti alla privacy creando una nuova infrastruttura di sorveglianza per raccogliere dati sanitari. Una cosa è che un dipendente divulga volontariamente il proprio stato Covid-19 a un datore di lavoro su base una tantum. Ma è un altro il fatto che queste informazioni vengano raccolte e conservate, sia dal governo che da società private che offrono certificazioni di immunità. L’attuale quadro giuridico potrebbe non essere sufficiente per impedire la condivisione di queste informazioni, soprattutto se detenute da soggetti privati“.
Un sistema di “passaporto vaccinale” solleverebbe anche domande su cosa fare con le persone che hanno anticorpi naturali contro il virus dopo il recupero da un’infezione. I minori di 16 anni, inoltre, negli Stati Uniti non possono fare il vaccino a causa della mancanza di dati clinici per quella fascia di età. La compagnia aerea australiana Qantas ha già annunciato che inizierà a richiedere se i passeggeri saranno vaccinati contro il Covid-19 coronavirus sui suoi voli internazionali.
Fonte immagine copertina: Pixabay