Vaccino Covid-19: in Australia obbligatoria la prova sul cellulare della vaccinazione

Vaccino Covid-19, i ricercatori sono i veri eroi: “4 anni di lavoro in uno”

 

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Coloro che studiano ogni giorno, tutti i giorni, il Covid-19 rappresentano, forse, la categoria meno appariscente. Difficilmente si vantano di ciò che fanno e se chiedi come procede il lavoro, ti rispondono sempre a nome della squadra. Già di solito, hanno un ruolo fondamentale per lo sviluppo di medicinali vari. Quest’anno ancora di più, in quanto hanno dovuto intensificare il numero di ore per portare quanto prima un vaccino contro il Covid-19. Proprio da qualche giorno, hanno iniziato le fasi della vaccinazione dei soggetti più a rischio.

Ricercatori vaccino Covid-19: l’importanza della medicina e del loro ruolo

Se questo è l’inizio della fine della pandemia, come tutti speriamo, allora è chiaro che ciò è avvenuto grazie alle persone che lavorano insieme per il bene di tutti noi. E, non commettere errori, questi ricercatori hanno lavorato incredibilmente duramente. Addirittura, alcuni hanno spiegato che hanno svolto il lavoro equivalente di quattro anni, in uno solo. Molte persone non si renderanno conto che molti di loro non potevano semplicemente accantonare i progetti esistenti su cui stavano lavorando prima della pandemia Covid-19, perché anche malattie come l’AIDS hanno bisogno di vaccini. Quindi, in molti casi, questi ricercatori stavano tirando 14 ore al giorno, in effetti facendo due lavori.

Lavorano senza sosta: saltano i pasti, non tornano a casa, saltano gli eventi familiari, abbandonano gli hobby o sacrificano il tempo libero. Una ricercatrice ha detto che il vero eroe non celebrato in tutto questo era suo marito, per mantenere la famiglia in funzione – perché non puoi fare un vaccino, anche quello per il Covid-19, senza qualcuno che ti cucini la cena la sera e faccia il bucato e si prenda cura dei tuoi figli.

Potresti immaginare che il mondo dello sviluppo dei vaccini sia spietato, dato il prestigio e il denaro in gioco. Ma non lo è. È collaborativo e generoso. I ricercatori parlano con scienziati in altri laboratori, si scambiano note e condividono dati. Sono motivati ​​solo da un genuino desiderio di porre fine alla pandemia, nel modo più rapido e sicuro possibile.

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Fonte immagine copertina: Pixabay

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Autore dell'articolo: Francesco Menna

Mi chiamo Francesco, classe 96. Laureato in Ingegneria Meccanica e studente alla magistrale di Ingegneria Meccanica per l'Energia e l'Ambiente alla Federico II di Napoli. Passione sfrenata per tutto ciò che ha un motore e va veloce. Per info e collaborazioni inviare una mail a framenna96@gmail.com