VENEZIA – Venezia allagata, parla Zaia. Il Presidente della Regione Veneto è intervenuto a ’24Mattino’ di Simone Spetia e Maria Latella, su Radio 24, dichiarando quanto segue:
“Mose non è un’opera della Regione Veneto, la Regione non c’entra nulla dal punto di vista operativo e di finanziamenti del Mose. Sott’acqua abbiamo un investimento pari a 5 miliardi di euro: si dice che è quasi ultimato e per metterlo in funzione ci vorranno 80/100 milioni di euro l’anno. Bisogna metterlo in funzione e vedremo se funziona”.
Venezia allagata, parla Zaia
Il presidente Luca Zaia, poi, ha aggiunto quanto segue:
“Abbiamo discusso con tutti i Governi per metterlo in funzione e tra l’altro Mose è un modello unico mai stato collaudato dal vivo, le paratie sono sott’acqua e c’è già la corrosione. Per realizzare l’opera ci vogliono risorse pari 400 milioni di euro che il Governo non ha ancora stanziato”.
Il governatore del Veneto ha infine concluso con queste parole:
“Aspettare ancora fino al 2021 mi sembra tanto. Non sono ancora ben definite le motivazioni per cui ci siano ancora dei lavori da fare, quali siano esattamente e se la gestione è ben programmata, è un opera faraonica: sott’acqua ci sono dei grattaceli in cemento armato”.
Ieri aveva espresso il suo giudizio sul tema anche il segretario della Lega, Matteo Salvini, annunciando un altro emendamento alla manovra insieme alla proposta di stanziare 100 milioni per la manutenzione del Mose. Così l’ex ministro dell’Interno:
“Un patrimonio dell’umanità che il governo non può ignorare: per i danni provocati dal maltempo a Venezia si utilizzi subito uno dei tre miliardi che il governo vorrebbe regalare a chi paga con bancomat o carta di credito”.
Insomma, Venezia sta vivendo un momento molto difficile ed è necessario che chi di dovere si attivi quanto prima per risolvere questa complicata situazione. Non dimentichiamo che questa città è un patrimonio non solo dell’Italia, ma di tutto il mondo.
Fonte immagine: MeteoWeb