La Lega vuole scendere in piazza

Adesso la Lega vuole scendere in piazza per protestare

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ROMA – Adesso la Lega vuole scendere in piazza per protestare. Il leader del Carroccio, Matteo Salvini, ha annunciato una grande mobilitazione a Roma il prossimo 19 ottobre. Non sono ancora noti né la piazza né l’orario in cui si terrà la manifestazione.

In una diretta Facebook, l’ormai ex ministro dell’Interno ha preannunciato che sarà «la giornata dell’orgoglio nazionale italiano, da nord a sud. La giornata della maggioranza silenziosa che non vuole un governo che nasce a Bruxelles».

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Adesso la Lega vuole scendere in piazza per protestare

Dunque, Salvini ha già preso la sua decisione. Intanto Fratelli d’Italia ha annunciato un’opposizione a tutto campo dopo che la leader Giorgia Meloni ha dato forfait alle consultazioni del presidente del consiglio incaricato, Giuseppe Conte. E quest’ultimo, tornando sul suo discorso pronunciato ieri al Quirinale, ha scritto su Facebook:

“Intendo dare vita a un Governo pienamente concentrato sugli interessi dei cittadini, che porti in alto il nome dell’Italia, accrescendo il bagaglio di credibilità e prestigio di cui il nostro Paese già attualmente gode a livello internazionale”.

Per Conte, “questo è il momento del coraggio e della determinazione”:

“Il coraggio di disegnare un Paese migliore. La determinazione di perseguire questo obiettivo, senza lasciarsi frenare dagli ostacoli. Di mio aggiungerò tanta passione, che mi sgorga naturale nel servire il Paese che amo. Molto spesso, negli interventi pubblici sin qui pronunciati, ho evocato la formula di un “nuovo umanesimo”. Non ho mai pensato che fosse lo slogan di un Governo. Ho sempre pensato che fosse l’orizzonte ideale per un intero Paese”.

Dalla festa nazionale del Pd a Ravenna, l’ex premier Romano Prodi ha lanciato una singolare proposta a Conte:

“Io farei un ministero per l’immigrazione, non per nulla c’è un commissario europeo per l’immigrazione. Non è solo un problema di ordine pubblico, ma di futuro del Paese. L’immigrazione non è un problema che può essere risolto solo dall’Italia. Ci vuole qualcuno che parli con l’Europa e che ci aiuti a superare e cambiare il trattato di Dublino”.

fonte foto: Giornale di Sicilia

 

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24