La deforestazione ha rappresentato un argomento discusso da diversi anni, anche nelle scuole elementari, proprio per sensibilizzare sin da subito i più piccoli. Tuttavia, l’abbattimento degli alberi continua incessantemente. Come se ciò non bastasse, gli alberi abbattuti in Europa sono aumentati del 49%, secondo quanto registrato dai satelliti. Le immagini satellitari suggeriscono che l’area forestale rimossa ogni anno tra il 2016 e il 2018 era superiore del 49% rispetto a quanto riscontrati tra il 2011 e il 2015.
Grégory Duveiller presso il Centro comune di ricerca della Commissione europea in Italia e i suoi colleghi hanno analizzato i dati satellitari. Questi ultimi hanno misurato la quantità di copertura forestale e l’area degli alberi tagliati tra il 2004 e il 2018 in 26 paesi dell’Unione Europea. Le immagini satellitari provengono dal database Global Forest Change, che comprende tutta la vegetazione con altezza superiore ai 5 metri. Il team ha combinato i dati satellitari con le stime della biomassa forestale per quantificare la quantità di legno raccolto. Secondo le stime dei ricercatori, tra il 2016 e il 2018, i livelli annuali di biomassa forestale raccolta erano superiori del 69% rispetto ai cinque anni precedenti.
Gli alberi abbattuti in Europa aumentano sempre più: da cosa dipende?
In particolare, l’aumento di deforestazione è stato particolarmente marcato in Svezia e Finlandia. Hanno rappresentato oltre la metà dell’aumento totale osservato nell’area di raccolta degli alberi. Questi Paesi hanno industrie storicamente legate alla silvicoltura. Inoltre hanno anche aree forestali utilizzate per la produzione di combustibile che hanno raggiunto la maturità del raccolto, afferma Duveiller. Un’altra possibile spiegazione all’aumento di alberi abbattuti è l’aumento della domanda di prodotti a base di legno.
“Non possiamo davvero saltare direttamente alle conclusioni sulle implicazioni per i gas serra in questo momento“, afferma Duveiller, perché anche le foreste in Europa si stanno espandendo. Attualmente è difficile quantificare il tasso di tale crescita per determinare se compensa le perdite derivanti dalla raccolta, afferma. La cosa importante sarebbe quella di ridurre le emissioni in alcune aree, per compensare la mancanza di foreste che possano “intrappolare il carbonio”.
Fonte immagine copertina: Home Green Home Blog