Che cos’è l’Alzheimer
Con il prolungarsi della durata media della vita sono sempre di più le persone colpite da questa malattia e, per gli anni futuri, il numero è destinato a crescere ulteriormente.
La causa dell’insorgenza della malattia è stata ravvisata in un accumulo di proteine amiloidi generano placche nel cervello.
Purtroppo, ad oggi, non è tata trovata cura per fermare l’alzheimer e bloccarne lo sviluppo.
Vaccino contro l’Alzheimer
Studi condotti in passato hanno dimostrato che l’introduzione di anticorpi contro le proteine amiloidi, il cui accumulo causa placche responsabili dell’insorgenza dellAlzheimer, riduce significativamente l’accumulo di proteine e, dunque, il rischio di sviluppo della patologia neurodegenerativa.
Nei primi anni 2000 alcuni scienziati crearono un vaccino che, tuttavia, si rivelò controproducente in quanto causava un’infiammazione nel cervello dei pazienti.
Da allora gli studiosi si sono concentrati sullo sviluppo di un modo per produrre anticorpi che si leghino alle proteine che causano l’ Alzheimer senza innescare la risposta delle cellule T , responsabili dell’infiammazione cerebrale.
I diversi laboratori di ricerca stanno sperimentando differenti approcci finalizzati allo sviluppo di un vaccino che coniughi assenza di rischi e massima efficacia
Alcuni ricercatori si concentrano sull’uso di una tecnica di immunizzazione passiva: creano vaccini contro le proteine tau e amiloide in laboratorio e poi li iniettano in persone con il morbo di Alzheimer.
Altri, invece, puntano sull’immunoterapia attiva, che comporta l’attivazione del corpo per produrre anticorpi.
Il prossimo passo su cui si sta lavorando è ideare test in grado di rilevare gli accumuli proteici prima che compaiano i sintomi della malattia. In tal modo i medici potrebbero iniettare ai soggetti malati o a rischio un vaccino che, evitando ulteriori accumuli di proteine, arresterebbe la progressione dell’ Alzheimer.