Bando della ricerca sul Codiv19, i dettagli. Pubblicato sul sito del Ministero della Salute al fine di valutare progetti della durata di 12 mesi
L’emergenza in corso spinge l’acceleratore per capire come combattere questo nemico invisibile, ecco perché è online il bando della ricerca sul Codiv19.
Sarà possibile aderire dunque da lunedì 6 aprile fino al prossimo 24 aprile e si potranno inviare progetti di ricerca della durata di 12 mesi; a disposizione inoltre ci sono 7 milioni di euro, provenienti dai fondi per la ricerca corrente degli IRCCS, relativi agli anni finanziari 2020 e 2021.
Bando del Ministero della Salute, ecco come partecipare
La procedura si svolgerà come segue:
- 6-14 aprile ore 17: accreditamento dei ricercatori al presente bando come principal investigator e come ricercatore collaboratore al sistema di presentazione delle domande;
- 8-21 aprile (ore 17): il ricercatore proponente deve provvedere alla stesura del progetto completo di ricerca in lingua inglese e all’invio al proprio destinatario istituzionale (“modello di presentazione progetto completo” – allegato 1)
- 22-24 aprile alle 17: i destinatari istituzionali devono effettuare la validazione dei progetti secondo quanto previsto al punto 3 della sezione specifica del presente bando; poi procedere all’invio dei progetti che intendono presentare al Ministero della Salute.
Nel dettaglio inoltre l’esame dei progetti presentati è svolto in modo da assicurare una netta separazione tra la fase amministrativa e quella di valutazione.
Tutti i progetti, dopo la verifica della sussistenza dei requisiti previsti dal bando, saranno valutati preliminarmente da una commissione composta da 9 componenti del Comitato tecnico sanitario.
La valutazione finale dei progetti, selezionati dalla predetta commissione, sarà svolta da un panel di 5 esperti internazionali.
La partecipazione inoltre prevede quale destinatario un Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS)
Il gruppo di ricerca può anche essere composto da unità operative afferenti a tutti i destinatari istituzionali e cioè:
- Istituto superiore di sanità,
- Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro,
- Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali,
- Regioni e Province autonome e Istituti zooprofilattici sperimentali.
Articoli simili: Allergie stagionali e Coronavirus