Gli sportivi e il Coronavirus

Gli sportivi e il Coronavirus: le regole di prevenzione

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Gli sportivi e il Coronavirus: le regole di prevenzione. Il Covid-19 cambia il nostro modo di interagire con gli altri in tutti i settori, anche quello sportivo

Il tal senso dunque la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI) ha dettato delle regole di prevenzione per gli sportivi e il Coronavirus.

L’emergenza sanitaria si sa è molto alta nel nostro paese; ogni giorno il bollettino della Protezione civile parla di numeri in ascesa e ciò influenza anche lo sport.

Sappiamo infatti che il calcio, almeno per un mese sarà a porte chiuse; molto importante le donazioni delle squadre agli istituti ospedalieri cittadini.

Ma un aspetto finora poco considerato è: come si difendono gli sportivi dal Coronavirus?

Ecco dunque l’intervento della FMSI che ha “ha ulteriormente sviluppato i suggerimenti per evitare la diffusione del Coronavirus all’interno del mondo dello sport”.

La nota della Federazione inoltre precisa:

Per una corretta gestione dell’emergenza Coronavirus all’interno del mondo dello sport, occorre partire da una premessa.

Il virus mostra ad oggi livelli di contagio altissimi ma a bassi indici di mortalità.

I decessi in Italia infatti hanno riguardato soprattutto persone con sistema immunitario indebolito a causa di comorbosità (sovrapposizione di altre patologie).

Questo implica che occorre intervenire a livello di prevenzione attraverso l’adozione di norme igienico-sanitarie e buone prassi che l’atleta deve osservare sia nella vita quotidiana, in gara e allenamento.

Lo sport alle prese con il Codiv-19, ecco quindi le regole da rispettare per gli sportivi:

  1. Non bere dalla stessa bottiglietta/borraccia/bicchiere né in gara né in allenamento, utilizzando sempre bicchieri monouso;
  2. Evitare di consumare cibo negli spogliatoi;
  3. Riporre oggetti e indumenti personali nelle proprie borse, evitando di lasciarli esposti negli spogliatoi o in ceste comuni;
  4. Buttare subito negli appositi contenitori i fazzolettini di carta o altri materiali usati come cerotti, bende, etc;
  5. Lavarsi accuratamente le mani il più spesso possibile: il lavaggio e la disinfezione delle mani sono
  6. decisivi per prevenire l’infezione;
  7. Evitare, nell’utilizzo di servizi igienici comuni, di toccare il rubinetto prima e dopo essersi lavati le mani, ma utilizzare salviette monouso per l’apertura e la chiusura dello stesso;
  8. Favorire l’uso di dispenser automatici con adeguate soluzioni detergenti disinfettanti, sia negli spogliatoi, sia nei servizi igienici;
  9. Non toccarsi gli occhi, il naso o la bocca con le mani non lavate;

  10. Coprirsi la bocca e il naso con un fazzoletto -preferibilmente monouso- o con il braccio, ma non con la mano, qualora si tossisca o starnutisca;
  11. Arieggiare tutti i locali il più spesso possibile;
  12. Disinfettare periodicamente tavoli, panche, sedie, attaccapanni, pavimenti, rubinetti, maniglie, docce e servizi igienici con soluzioni disinfettanti a base di candeggina o cloro;
  13. In caso di attività sportiva in vasca, richiedere un costante monitoraggio dei parametri chimici e fisici;
  14. Gli atleti che manifestino sintomi evidenti di infezione respiratoria in atto e/o febbre devono immediatamente abbandonare il resto della squadra;
  15. Per chi non fosse ancora vaccinato contro l’influenza, consigliare il più rapidamente possibile il vaccino anti influenzale, in modo da rendere più semplice la diagnosi e la gestione dei casi sospetti;
  16. Informarsi dagli atleti e dal personale societario se ci sono stati eventuali contatti in prima persona o all’interno del proprio ambito familiare con persone rientrate da zone a rischio o in quarantena;
  17. Utilizzare la visita medico-sportiva quale fondamentale strumento di screening;
  18. In caso di raduni nazionali di atleti o di manifestazioni di circuito internazionale autorizzate anche all’estero, prevedere sempre la presenza di un Medico di Federazione;
  19. Favorire la presenza negli spogliatoi sempre dello stesso personale autorizzato, limitando il numero di accessi;
  20. Limitare agli addetti strettamente necessari allo svolgimento della gara l’accesso al campo;
  21. In occasione dei controlli antidoping, predisporre, oltre a salviette monouso per la copertura del tavolo, soluzioni disinfettanti per il lavaggio delle mani da utilizzarsi solo dopo il controllo.
 

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Autore dell'articolo: Francesca DI Giuseppe

Francesca Di Giuseppe, nata a Pescara il 27 ottobre 1979, giornalista e titolare del blog Postcalcium.it. Il mio diario online dove racconto e parlo a mio della mia passione primaria: il calcio Laureata in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Teramo con una tesi dedicata al calcio femminile. Parlare di calcio è il mezzo che ho per assecondare un’altra passione: la scrittura che mi porta ad avere collaborazioni con diverse testate giornalistiche regionali e nazionali.