Barella-Nainggolan, strade che si incontrano, quasi in una sorta di passaggio di consegne, tra due calciatori che hanno diverse cose in comune. Per riuscire a mantenere Nainggolan in Sardegna, il Cagliari dovrà certamente fare qualche sacrificio finanziario. L’Inter detentrice del cartellino del belga, dovrà versare entro il mese di giugno 25 milioni di euro per il riscatto del giovane centrocampista cagliaritano. I rossoblu per poter continuare ad avere il belga tra le proprie fila, dovranno pervenire nvece necessariamente giocare fi fantasia. Il Ninja costa circa 20 milioni di euro, cifra che per il club isolano non corrisponde a quella che è la linea dei propri parametri di investimento. Stavolta però Giulini potrebbe fare un’eccezione, utilizzando gran parte dei denari derivanti dalla cessione definitiva di Barella.
Il presidente del club sardo potrebbe fare un sacrificio. Potrebbe infatti versare i 20 milioni richiesti dai nerazzurri, dopo pero aver messo a bilancio i 25 che arriveranno come detto dalla cessione di Niccolò Barella. Esiste però un altro grosso problema, da non sottovalutare. Il belga possiede un ingaggio molto importante (circa 4,5 milioni di euro), fuori da quelli che sono gli attuali parametri del Cagliari Calcio. I rossoblu potrebbero infatti mettere s l piatto un ingaggio non superiore ai 1,5-2 milioni di euro. Ciò significherebbe un taglio notevole dell’attuale ingaggio. Parliamo di circa il 50% di ciò che il Ninja percepisce adesso. Una soluzione differente potrebbe essere quella di un ennesimo prestito oneroso, che l’anno successivo consentirebbe un riscatto più soft. Bisognerà comprendere se i nerazzurri apriranno a questo tipo di soluzione.
Cosa accadrà?
Adesso la palla passerà anche nei piedi di Radja Nainggolan, che dovrà decidere circa il proprio futuro. Potrebbe tornare a Milano ed essere certamente ceduto altrove, dove magari potranno garantirgli uno stipendio uguale o simile a quello attuale. In alternativa potrebbe decidere di restare al Cagliari, e dimostrare di essere legato in maniera profonda alla maglia rossoblu, a prescindere dall’ingaggio.
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