Godin fa il punto sul Cagliari in un momento della stagione molto complicato per i rossoblu in piena zona retrocessione. Il difensore in un’intervista alla Gazzetta dello Sport si è così espresso sul Cagliari: “Se fosse facile capire cosa ci è successo farei l’allenatore. E invece ci arriverò più avanti quando farò il corso. Nel girone d’andata abbiamo fatto pochi punti, le sconfitte fanno perdere fiducia. Non credo sia stata colpa di Eusebio, che mi ha voluto qui ed è un allenatore che sa di calcio. Semplici è semplice. È vicino a noi che lavoriamo solo per salvarci. Dobbiamo allenarci e dare il massimo. Tutto qui”.
Il difensore ha spiegato anche la sua scelta di vestire la maglia del Cagliari: “Sei mesi fa Pepe Herrera me lo diceva: “Tu devi andare là, è il posto per te, gli uruguaiani li amano”. Ho fatto due anni di contratto e se ci salviamo vorrei onorarli”.
Riuscirà il Cagliari a conquistare la salvezza in questo campionato di Serie A che a breve volgerà al termine?
Godin fa il punto sul Cagliari. Il pensiero sul futuro
Godin ha pensato anche al futuro: “Voglio dare di più. Ho faticato all’inizio. All’Inter ero in una situazione non semplice, poi il trasloco, quindi nazionale, Covid e un fastidio al polpaccio. Ora mi sento proprio bene. Per ora gioco. Resterò nel calcio e potrei dire dappertutto. Mi vedo in tanti ruoli”.
Godin ha avuto parole importanti anche per Nainggolan: “Lui voleva ancora sentirsi protagonista, a tutti piace giocare. È arrivato a Cagliari che non giocava da sei mesi, ha avuto il Covid. Non è facile. Ora si sta riprendendo”.
Mancano ancora poche partire alla fine di questo campionato abbastanza turbolento. Non resta quindi che seguire le ultime partite del Cagliari per comprendere se Godin con i suoi compagni di squadra riusciranno a salvare il Cagliari.