Born In The Usa - Bruce Springsteen (copertina)

“Born In The Usa” di Springsteen compie 35 anni

 

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Born In The Usa” di Bruce Springsteen compie 35 anni!

A distanza di tanto tempo è ancora il più grande successo commerciale del “Boss”.

Il segreto? Probabilmente un album davvero unico con 12 potenziali singoli.

Da esso ne vennero estrapolati però solo 7, ma tutti riuscirono nell’impresa di entrare nelle prime dieci posizioni della classifica di vendita di Billboard negli Usa.

Qualcosa che (probabilmente) in vita è riuscito solo a Michael Jackson.

Un vero concentrato di Rock allo stato puro.

Ecco, così è giusto definire questo lavoro che rimarrà per sempre nella storia della musica mondiale.

Born In The Usa – la storia

Nel 1982 Bruce Springsteen aveva pubblicato un altro capolavoro, “Nebraska”, un disco che però risultava molto più “cupo”.

Potrebbe quindi essere considerato di diritto il disco del ritorno al Rock.

Con esso arrivò fino alla vetta delle classifiche di paesi quali Australia, Austria, Canada, Novrvegia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Regno Unito, Svezia, Svizzera e Usa.

In Italia si piazzò invece in seconda posizione subito dopo “True Blue” di Madonna.

Ciò nonostante riuscì a vendere nel nostro paese circa 1.400.000 copie.

Niente male, vero?

Born In The Usa – la band che vi suonava (in rigoroso ordine alfabetico)

Merito anche della E Street Band che suonava con lui e che era composta da:

Roy Bittan (sintetizzatore, pianoforte, tastiera e cori)

Clarence Clemons  (sassofono, percussioni e cori)

Danny Federici (organo, pianoforte, glockenspiel, tastiera e cori)

Garry Tallent (basso e cori)

Steven Van Zandt  (chitarra, mandolino e cori)

Max Weinberg (batteria e percussioni).

Tutti musicisti con cui il Boss ha condiviso per anni sessioni in studio e concerti in tutto il mondo.

La scaletta

  • Born in the U.S.A. (4:39)
  • Cover Me (3:26)
  • Darlington County (4:48)
  • Working on the Highway (3:11)
  • Downbound Train (3:35)
  • I’m on Fire (2:36)
  • No Surrender (4:00)
  • Bobby Jean (3:46)
  • I’m Goin’ Down (3:29)
  • Glory Days (4:15)
  • Dancing in the Dark (4:01)
  • My Hometown (4:33)

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Autore dell'articolo: Marco Vittoria

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