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Borsa di Milano oggi 4 gennaio 2023

 

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MILANO – Borsa di Milano oggi 4 gennaio 2023. Ancora una seduta in deciso rialzo per Piazza Affari, che prosegue la striscia positiva iniziata nel 2023 riportandosi sui massimi dallo scorso aprile. Il Ftse Mib ha chiuso in progresso dell’1,74% spinto da banche e utilities, con Hera (+3,9%), Banco Bpm (+3,7%), Unicredit (+3,7%) ed Enel (+3,5% in testa ai rialzi. Acquisti anche su Pirelli (+3,5%), Interpump (+3,1%), Terna (+3%), Fineco (+2,9%) e Stellantis (+2,6%). Tra i titoli migliori Tim (+3,8%), in attesa che si sblocchi il dossier sulla rete. Fuori dal Ftse Mib si mettono in luce le azioni Mfe (+4,3% le B) mentre Mps (+2,6%) si consolida sopra i 2 euro dell’aumento di capitale, a 2,06 euro ad azione. Forti cali, invece, per i titoli petroliferi, in scia al tracollo del greggio: Tenaris ha perso il 7%, Saipem il 3% ed Eni l’1,5%. Male anche Erg (-2,8%) e Leonardo (-1,8%). Questo, dunque, è l’andamento Borsa Milano.

Borsa di Milano oggi 4 gennaio 2023 e spread

La Borsa di Milano oggi, dunque, riporta questi dati. Seduta sugli scudi per i titoli di Stato italiani, in un contesto di acquisti per tutto il debito pubblico dell’Eurozona. Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 200 punti base per la prima volta da metà dicembre, attestandosi a quota 199,7, in calo di 10,5 punti base. Il rendimento del decennale italiano è sceso di 22,1 punti base, al 4,261%, dopo che l’inflazione francese ha frenato al 5,9% a dicembre, confermando il quadro di raffreddamento dei prezzi già emerso in Germania e Spagna, e il prezzo del gas ad Amsterdam ha subito un altro tracollo, scendendo ai minimi dal 2022.

Come ha chiuso la Borsa di Milano oggi?

Vediamo ora come vanno i mercati internazionali dopo aver visto l’indice Borsa Milano oggi. Prevale l’ottimismo tra le Borse europee che chiudono in deciso rialzo per la terza seduta consecutiva del 2023. A Milano, l’indice Ftse Mib ha guadagnato l’1,74% a 24.860,56 punti e l’All Share è salito dell’1,6% a 26.910,32 punti. Marcati progressi a Francoforte (+2,16%), Parigi (+2,30%), Madrid (+1,88%). Decisamente più contenuti a Londra (+0,43%) dopo il balzo della vigilia. Il continuo calo del prezzo del gas, componente che influenza significativamente l’andamento inflattivo, lascia sperare in un ammorbidimento della politica della Bce sui tassi d’interesse.

Stasera, intanto, sono attese le minute dell’ultima riunione del Fomc della Fed, da cui gli analisti sperano di trarre indicazioni sulle future mosse di politica monetaria della banca centrale Usa.Tra i titoli a maggior capitalizzazione del listino milanese si sono distinti al rialzo Hera (+3,86%), Tim (+3,77%), Banco Bpm (+3,75%), UniCredit (+3,74%). Bene, in generale, i bancari (Intesa Sp +2,58%, Bper +2,62%, +2,56% Mps sul listino completo), Penalizzati, invece, i titoli legati al prezzo del petrolio che continua a scendere: Tenaris ha accusato un -7,05%, Saipem -3,05%, Erg -2,81%, Eni -1,52%. Giù anche Leonardo (-1,84%).In sensibile calo, per quanto riguarda i titoli di Stato, lo spread tra i rendimenti di Btp e Bund decennali, sceso in area 201 punti base con il rendimento del decennale italiano al 4,29% e quello del titolo tedesco al 2,28%.

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24