Davvero un brutto pareggio per il Cagliari. Alla Sardegna Arena è andata in scena la classica partita spartiacque. Si affrontavano due compagini appaiate in classifica a 31 punti. I sardi ovviamente essendo la squadra ospitante, godevano di un certo favore del pronostico. Tesi rafforzata dalle numerose assenze, che i ducali presentavano nel reparto avanzato. Fuori per motivi di varia natura, Gervinho, Inglese, Kulusevki; insomma l’attacco titolare. Non è bastato ai rossoblù. Gli isolani sono andati in vantaggio per ben due volte. Nonostante ciò, sono stati capaci di farsi recuperare in entrambe le occasioni. Troppi errori difensivi, un reparto in netta sofferenza, che dal mercato non ha purtroppo avuto nessun rinforzo.
Brutto pareggio, ma dove stanno le responsabilità?
Aldilà del risultato in se, la sensazione è quella della classica occasione persa dal Cagliari. I rossoblù arrivavano da cinque sconfitte consecutive, e da un buon pareggio rimediato a San Siro contro l’Inter. La vittoria manca da troppo tempo. Due punti in sette partite, sono una media da ultima in classifica. Questo lungo periodo negativo, ha fatto si che i rossoblù abbiano dilapidato un vantaggio enorme, conquistato in precedenza rispetto alle inseguitrici. Anche con il Parma, gli uomini di Maran hanno messo in mostra un atteggiamento troppo timoroso. Ed è questo verosimilmente il problema principale. Ad ogni vantaggio gli uomini di Maran, titano i remi in barca, e subiscono contro qualsiasi avversario.
La partita è lo specchio di un’atteggiamento stagionale remissivo
Il pareggio per 2-2 contro il Parma, è lo specchio di una stagione. Sono tante le questioni, che si sono ripetute finora durante il campionato. Nella prima fase del torneo il Cagliari, ha sempre sciorinato un calcio propositivo. Questo ha consentito alla squadra di racimolare molti punti, e di occupare una posizione in classifica davvero ragguardevole. Da almeno tre mesi invece, si è rivisto il Cagliari della scorsa stagione. Timoroso e senza la giusta spensieratezza. Maran ha probabilmente ripreso a predicare calma e pochissima intraprendenza. Da ciò, derivano i risultati degli ultimi tre mesi.