Un’intervista di Scarlett Johansson sull’inclusione delle minoranze nel cinema ha generato un vero e proprio putiferio.
Poche settimane fa Scarlett Johansson ha abbandonato il cast di Rub and Tug, il film di Rupert Sanders in cui doveva interpretare la parte di un trans. L’abbandono sarebbe giunto a seguito delle polemiche sul ruolo dell’attrice. A seguire Scarlett ha fatto ulteriori dichiarazioni al As If Magazine, che l’avrebbero messa nell’occhio del ciclone:
“(…) Oggi c’è molta enfasi e molto discutere su cosa sia la recitazione e su chi vogliamo che ci rappresenti sullo schermo… Come attore dovrei avere la possibilità di interpretare qualsiasi persona, qualsiasi albero e qualsiasi animale perché questo è il mio lavoro.”
La bufera sull’inclusione tra politica e arte
Molti fan non hanno visto di buon occhio le ultime dichiarazioni di Scarlett Johansson a proposito dell’inclusione nel cinema. In molti sostengono infatti che l’attrice non abbia offerto buoni spunti per l’inclusione delle minoranze nel mondo di Hollywood.
Lei stessa ha poi replicato, affermando che alcune frasi dell’intervista sono state estrapolate dal loro contesto:
“L’intervista è stata modificata solo per conquistare click (…) Riconosco che, in realtà, c’è una discrepanza diffusa nell’industria del cinema che favorisce gli attori caucasici e riconosco che non a tutti sono state date le stesse opportunità (…). Continuo a sostenere la diversità in ogni settore e continuerò a lottare sempre per i progetti in cui viene portata avanti l’inclusione.”
L’abbandono del cast di Rub and Tug
L’attrice, che nel 2020 sarà nelle sale con La Vedova Nera, recentemente ha rinunciato alla sua parte nel film Rub and Tug in cui doveva interpretare il ruolo della trans Dante Tex Gill. Nel suo comunicato Scarlett Johansson ha fatto sapere di aver rinunciato al ruolo in seguito alle proteste. Per molti infatti il ruolo avrebbe dovuto essere affidato a una persona transgender.
Secondo l’organizzazione GLAAD infatti, i personaggi LGBTQ sono diminuiti del 40% nei lungometraggi degli ultimi due anni, mentre i personaggi trans non sarebbero rappresentati in nessuno dei film dei principali studios cinematografici.
Fonte Foto copertina: Facebook