Calcio a 5 non vedenti, a Roma gli Europei. Presentata a Roma, al Comitato paralimpico, la manifestazione che si terrà dal 15 al 25 settembre
Il Centro di preparazione Paralimpica Tre Fontane si appresta dunque a vivere dieci giorni di sport internazionale con il Campionato Europeo di calcio a 5 non vedenti.
Queste le parole del presidente del Cip Luca Pancalli:
Oggi presentiamo un grande evento che si svolgerà nella casa della famiglia Paralimpica italiana.
Per noi è importante l’aspetto agonistico, perché gli Europei sono una tappa fondamentale, ma anche l’aspetto di politica sportiva.
Fin dall’inizio del nostro percorso abbiamo sempre tentato di tenere insieme la dimensione dei grandi eventi con quella di promozione sociale.
Siamo un pezzo di politiche pubbliche del paese attraverso le quali il paese cresce.
Non scordate mai, ragazzi, il significato, per voi e per chi vi guarda, della maglia azzurra che indossate.
Siete un esempio di vita, per essere usciti di casa, per essere riusciti a vivere e colorare i vostri sogni.
Calcio a 5 non vedenti: il girone dell’Italia
Gli Azzurri sono nel gruppo A insieme a Turchia, Spagna, Belgio e Romania. Nel gruppo B, invece, la Russia campione uscente, l’Inghilterra, la Germania, la Francia e la Grecia.
Duecento gli atleti coinvolti, con 10 nazioni che giocheranno per contendersi il primo e secondo posto, gli unici validi come pass per Tokyo 2020.
Alla presentazione è intervenuta anche la Fispic (Federazione italiana sport paralimpici per ipovedenti e ciechi) con il presidente Sandro Di Girolamo:
Questa di organizzare gli Europei a Roma è una scommessa vinta.
Questo è il primo evento internazionale che ospiterà il 3 Fontane e per noi sarà un orgoglio e un prestigio che ci auguriamo sia sotto i riflettori dei media e resti nella storia del movimento paralimpico.
Infine le parole del presidente IBSA Football Ulrich Pfisterer:
Vorrei porre al centro non tanto le persone non vedenti, ma i calciatori e le competizioni che affronteranno, anche se il calcio ha importanti funzioni riabilitative e inclusive per tutti loro.
Foto: roma.repubblica