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Canone Rai 2023, l’uscita del Canone Rai dalla bolletta rappresenta una novità importante per i cittadini italiani e i telespettatori della Rai. L’introduzione di un nuovo metodo di pagamento dovrebbe entrare in vigore nel 2024 e ciò consentirà di evitare eventuali disguidi nella bolletta.
Il canone Rai 2023 è una tassa annuale di 90 euro che deve essere pagata da chi possiede un televisore o un apparecchio in grado di ricevere il segnale televisivo. Tuttavia, esistono dei casi in cui è possibile richiedere l’esonero dal pagamento del canone Rai.
Requisiti e Scadenze per la Domanda di Esenzione
Gli aventi diritto all’esenzione del canone Rai devono presentare la domanda entro due precise scadenze: il 30 aprile 2023 per l’esonero per l’anno intero e il 31 luglio 2023 per l’esonero per il secondo semestre dell’anno. È importante notare che i richiedenti che intendono presentare la domanda per l’esonero annuale devono aver compiuto i 75 anni d’età entro il 31 gennaio 2023.
Domanda di Esenzione per gli Anziani over 75
L’esonero dal canone Rai 2023 per gli anziani si applica a tutti i contribuenti in possesso di specifici requisiti che non sono cambiati rispetto agli anni passati: almeno 75 anni d’età e reddito non superiore ad 8.000 euro.
I cittadini che hanno pagato il canone TV, pur essendo in possesso dei requisiti previsti dalla legge, possono chiederne il rimborso.
Disdetta per Chi non ha TV in Casa
Chi non possiede un televisore in casa può essere esonerato dal pagamento del canone Rai 2023. È possibile presentare la richiesta per la disdetta compilando il modulo di dichiarazione di non detenzione di apparecchio televisivo e inviandolo all’Agenzia delle Entrate.
Nuova Utenza Elettrica e Seconda Casa
Chi attiva una nuova utenza elettrica senza possedere un apparecchio per la ricezione del segnale televisivo può comunque presentare la domanda di esonero dal pagamento del canone Rai 2023 entro la fine del mese successivo a quello di attivazione della fornitura. Inoltre, il canone Rai non va pagato sulla seconda casa.
Istruzioni per Fare Domanda
La domanda di esonero dal pagamento del canone Rai 2023 deve essere presentata direttamente dal soggetto a cui è intestata l’utenza elettrica. Il modulo compilato in ogni sua parte deve essere presentato online sul sito dell’Agenzia delle Entrate o inviato tramite PEC o raccomandata all’indirizzo dell’Agenzia delle Entrate.
Per ulteriori dettagli, visita il sito dell’Agenzia delle Entrate in merito agli esempi di compilazione della dichiarazione sostitutiva.
Per il pagamento del Canone Rai 2023, vale la regola di presunzione di possesso di un televisore nel caso in cui esista un’utenza di fornitura elettrica
Sarà quindi compito dell’utente dichiarare l’assenza del collegamento ai canali televisivi nazionali attraverso una dichiarazione sostitutiva entro il prossimo 31 gennaio.
Categori di Esenzione Canone RAI 2023
- chi non ha un televisore in casa;
- gli anziani con più di 75 anni con un reddito inferiore a 8.000 euro;
- i militari delle Forze Armate Italiane;
- i militari di cittadinanza straniera appartenenti alle Forze Nato;
- gli agenti diplomatici e consolari;
- i rivenditori e negozi in cui vengono riparate TV.
I vari modelli per dichiarare il non possesso della tv ed essere esenti dal Canone Rai 2023 è presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate nel settore dedicato. Possibile anche il rimborso.
Per chi compie il 75° anno di età dopo il 31 gennaio 2023, l’esonero vale solo per il secondo semestre dell’anno.
Le modalità di invio sono:
- online direttamente dall’erede o contribuente nel sito dell’Agenzia delle Entrate;
- intermediari abilitati come Caf e commercialisti;
- raccomandata all’indirizzo Agenzia delle Entrate Ufficio di Torino, 1 S.A.T. – Sportello Abbonamenti TV – Casella postale 22 – 10121 Torino;
- via Pec a cp22.sat@postacertificata.rai.it
Il Canone Rai, rappresenta un “costo fisso” della bolletta della luce, una spesa extra che fa incrementare i costi e che non può essere evitate.
Da ricordare che l’evasione del canone comporta una multa compresa tra 200 e 600 euro.
Falsificare l’autocertificazione di mancato possesso di tv comporta una sanzione penale di 2 anni di carcere.