Casteddu, tre parole d’ordine per un club che in pochi anni ha rifondato, ripartendo dalla serie B, e costruendo pian piano un qualcosa di importante. Un progetto serio, ideato e portato avanti dal presidente Giulini, il Vice Filucchi, il direttore generale Passetti ed il direttore sportivo Carli. Le parole sono tre. La prima è appunto forza, quella delle idee e di un progetto ampio, che ha coinvolto tutta la società a 360 gradi. Si é partiti infatti dal settore giovanile, che oggi é una vera realtà, fino a giungere alla prima squadra ed alla costruzione di uno stadio provvisorio, ma comunque di proprietà. In attesa del via libera definitivo, che possa sbloccare la costruzione del nuovo impianto, i rossoblù volano anche in campionato.
Casteddu, tre parole da non perdere
Oltre alla forza, il Cagliari sta mostrando grande consapevolezza nei propri mezzi. Un punto molto importante per cercare di sviluppare una crescita continua. La societa e soprattutto il tecnico ed il suo staff, in questo senso stanno facendo un grande lavoro, soprattutto mentale. Vincere a Napoli, pareggiare a Roma, vincere a Bergamo, è il segno che mette in evidenza l’acquisizione di una consapevolezza importante nei propri mezzi. I calciatori sono uniti, ed in campo sono pronti ad aiutarsi, andando al raddoppio sull’avversario. A tratti pare di rivedere (con le dovute proporzioni), la prima Nazionale di Marcello Lippi.
La terza parola d’ordine
Organizzazione, questa è la terza parola, probabilmente delle tre la più importante. Questo club infatti sta evidenziando una grande organizzazione, frutto del lavoro (anche dietro le quinte), di tutte le persone che compongono la società. Il progetto e l’unità di intenti, sta facendo volare la squadra. Dopo la vittoria di oggi a Bergamo, il Cagliari é addirittura quarto in classifica. Una posizione di prestigio, che oggi consentirebbe ai rossoblù di disputare la prossima edizione della Champions League. Un sogno, ma i tifosi vogliono sognare e divertirsi, perché anche questo è il bello del calcio.
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