condannato a 20 anni

Condannato a 20 anni per l’omicidio del suocero

 

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Condannato a 20 anni di carcere un 35 enne, che ha ucciso il suocero. L’uomo, di cui non sono state rese note le generalità  ha fatto fuoco contro il parente, che ha abusato della figlia piccola. Una condanna con rito abbreviato, questa è la decisione voluta dal Tribunale di Milano per un delitto commesso nel febbraio scorso a Rozzano. Una tragedia, che si è consumata nel piccolo centro in provincia di Milano per vendetta. Una vicenda, che aveva fatto scalpore sui quotidiani di tutta la nazione. A quanto pare, il padre della compagna dell’omicida aveva riportato un’imputazione per abusi sessuali nei confronti della nipotina. Da poco era avvenuto l’incidente probatorio, a carico del violentatore. E la piccina era stata ascoltata in aula protetta alla presenza del magistrato preposto e di uno psicologo. Lo stesso giorno, l’omicida preso da un raptus di follia ha compiuto l’insano gesto, con un complice.

Condannato a 20 anni per l’omicidio del suocero. Il delitto….e la sentenza

L’assassinio del presunto “maniaco”  sessuale è avvenuto il 25 febbraio scorso intorno alle 18, davanti ad un centro commerciale a Rozzano. Il 35 enne aveva aspettato la vittima all’esterno del negozio assieme ad un complice di 27 anni. I due uomini si erano accostati con il motorino , poi il reo aveva esploso 5 colpi di pistola diretti verso l’anziano. Quattro erano andati a segno.  Infine, i due delinquenti erano fuggiti via. L’uomo aveva subito confessato il delitto, attribuendo l’orribile gesto ad una reazione istintiva. Anzi ad un Black out mentale causato da una reazione di vendetta. Secondo il Gip, invece era un reato premeditato. Il magistrato Aurelio Barazzetta ha riconosciuto le aggravanti della premeditazione, ma anche le attenuanti generiche del caso. Il togato ha infatti considerato il turbamento emotivo provato dall’uomo, dopo avere saputo degli abusi sessuali sulla figlioletta.

La condanna

Il pretore ha condannato il 35 enne a venti anni di carcere, mentre ha dato una pena di 18 anni al complice. I due dovranno scontare la condanna nel carcere di Milano. L’avvocato Lara Benedetti, il legale della ex compagna dell’omicida ha fortemente contestato la decisione del togato. “Come ha sottolineato il Pm, la confessione del Killer , contraddittoria in sede di udienza , non può essere considerata motivo di attenuante”, ha detto  il difensore. I giudici hanno anche riconosciuto 1 euro a titolo di risarcimento simbolico per la mamma della piccolina.

Fonte foto in evidenza pixabay

 

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24

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