CEGLIE MESSAPICA – Conte traccia un bilancio del suo governo. Il premier, intervistato dal direttore di Affaritaliani.it, Angelo Maria Perrino, all’evento “La Piazza” a Ceglie Messapica, sulla durata dell’esecutivo fino al 2023 ha dichiarato:
“Il programma che ci siamo impegnati a realizzare non può essere liquidato in pochi mesi. L’orizzonte è senz’altro quello di fine legislatura. E’ l’orizzonte naturale per poter realizzare un piano di governo”.
Conte traccia un bilancio del suo governo
Giuseppe Conte guarda anche alle prossime scadenze elettorali: “Al referendum voterò a favore del taglio dei parlamentari”, ha fatto sapere. Per quanto riguarda le grandi opere, il presidente del consiglio ha detto:
“Non posso dire faremo il ponte sullo Stretto, non ci sono i presupposti. Dobbiamo prima realizzare l’alta velocità di rete in tutta la Calabria e poi in Sicilia, ma dobbiamo porci il problema di questo collegamento. Ci sono miracoli di ingegneria, ne abbiamo realizzato uno a Genova. E’ un ponte bellissimo. Sullo Stretto, dobbiamo pensare a un miracolo di ingegneria. Una struttura ecosostenibile, leggera, che tuteli l’ambiente, anche sottomarina”.
Per ciò che concerne, invece, la gestione dell’emergenza durante la pandemia e il lockdown, Conte ha affermato:
“Io il bilancio lo farò alla fine. Ma nelle ultime settimane il bilancio lo stanno facendo tanti quotidiani internazionali e mi sembra sia positivo. Ed è motivo di grande orgoglio. E se questo bilancio è positivo è merito di tutti voi. Il rispetto delle regole ci è costato molto, ma se possiamo essere additati come modello per altri Paesi questo è un grande obiettivo”.
Troppi decreti? “Non mi sono mai divertito, ve lo posso assicurare. I decreti li abbiamo adottati quando erano necessari”. E ancora: “Dobbiamo completare alcuni ospedali, dobbiamo migliorare l’efficienza di alcune strutture. Ma molti di questi progetti rientreranno anche nel piano di rilancio”. Il Mes? “No, frattanto abbiamo chiesto il fondo Sure, che sono 28,5 miliardi”.