Donazione di organi: Cagliari la più virtuosa. Stilato Indice del Dono 2019, il rapporto elaborato dal Centro nazionale trapianti per valutare i risultati della raccolta delle dichiarazioni di volontà
In sintesi dunque per la donazione di organi nel 2019 Cagliari le grandi città, Sondrio tra tutti i capoluoghi di provincia, la Valle d’Aosta tra le regioni: sono le realtà più “virtuose” d’Italia.
Dall’indagine dunque è emerso che, tra le città con più di 50mila abitanti, il capoluogo sardo supera il 79% di dichiarazioni di volontà insieme a Sassari e Pordenone.
Due città della splendida isola italiana sul podio a cui si aggiunge un’altra località (rientrante tra i 5 e 15mila abitanti): Dorgali in provincia di Nuoro.
Si trova invece in Sicilia anche il comune più virtuoso nella classe demografica dai mille ai 5mila residenti, ovvero Marianopoli, in provincia di Caltanissetta; qui addirittura nel 2019 non è stata registrata nessuna opposizione.
I criteri dello studio del Centro nazionale trapianti (Cnt)
L’analisi del Cnt ha messo cioè in fila i numeri realizzati dai 6.274 comuni nei quali è possibile registrare la volontà alla donazione, con una copertura del servizio pari al 92% della popolazione residente.
Complessivamente si sono raccolte 2.319.223 dichiarazioni, ovvero il 22,5% in più rispetto al 2018.
I consensi sono 1.559.171 (67,2%, in leggero calo sul 67,5% dello scorso anno) e 760.052 le opposizioni (32,8%).
In totale le dichiarazioni registrate finora nel Sistema informativo trapianti sono a quota 6.788.457: 5.209.477 consensi e 1.578.980 opposizioni.
Ricordiamo anche che, l’estate del 2019 ha visto un momento importante in tema di trapianti
E’ realtà infatti il regolamento sul Sistema Informativo Trapianti (Sit), previsto dalla legge n. 91 del primo aprile 1999.
Il Sit in pratica regolamenta tracciabilità e trasparenza dell’intero processo di donazione-prelievo-trapianto di organi.
Il decreto contiene anche disposizioni sul Registro nazionale dei donatori di cellule per la procreazione assistita eterologa, prevista dalla legge 190 del 2014.