A marzo 2023, l’indice di disagio sociale in Italia è sceso a 16,6, registrando un calo di 1,2 punti rispetto a febbraio. Inoltre, la disoccupazione estesa è scesa all’8,7%, mentre la variazione dei prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto è diminuita dal 9,0% di febbraio al 7,6% di marzo.
Il MIC (Misery Index Confcommercio) è un indicatore economico che valuta il disagio sociale in Italia. Nel mese di marzo 2023, l’indice ha registrato un calo significativo, scendendo a 16,6 (-1,2 punti rispetto al mese precedente). In questo articolo analizzeremo i dati del MIC di marzo 2023 cercando di fornire un’analisi del contesto economico italiano.
Quali sono le differenze tra il MIC e Misery Index tradizionale?
Le principali differenze tra il MIC e il Misery Index tradizionale risiedono nella metodologia di calcolo e nelle componenti prese in considerazione. Mentre il Misery Index tradizionale si basa sulla somma del tasso di disoccupazione e dell’inflazione, il MIC è calcolato in modo da fornire una misura più precisa del disagio sociale in metrica macroeconomica. Le due componenti prese in considerazione dal MIC sono il tasso di disoccupazione esteso e la variazione dei prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto. Inoltre, il MIC tiene conto degli scoraggiati e dei sottoccupati, che non vengono inclusi nella stima del tasso di disoccupazione ufficiale ISTAT.

Il calo del MIC a marzo 2023
Il valore del MIC di marzo 2023 si è attestato su 16,6, in forte riduzione rispetto a febbraio. Questo calo è stato principalmente determinato dal rallentamento del tasso di variazione dei prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza di acquisto. Tuttavia, il ridimensionamento dell’area del disagio sociale potrebbe subire delle battute d’arresto nei prossimi mesi a causa del rientro delle dinamiche inflazionistiche, che non appare semplice, e della tenuta del mercato del lavoro, che resta incerta.
La disoccupazione estesa e il mercato del lavoro
A marzo 2023, il mercato del lavoro italiano ha continuato a mostrare elementi di vivacità, in linea con la ripresa dell’attività economica. Il numero di occupati è aumentato di 22mila unità rispetto al mese precedente, mentre il numero di persone in cerca di lavoro è diminuito nella stessa misura. Tuttavia, il numero di persone inattive è rimasto invariato. Queste dinamiche hanno portato il tasso di disoccupazione ufficiale al 7,8%. È importante notare che il MIC attuale sottostima la disoccupazione estesa, in considerazione dell’impossibilità di enucleare il numero di scoraggiati e sottoccupati. Tuttavia, il tasso di disoccupazione esteso è sceso all’8,7% nel mese di marzo.
La variazione dei prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto
A marzo 2023, i prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d’acquisto hanno mostrato una variazione tendenziale del 7,6%, in forte ridimensionamento rispetto al mese precedente. Tuttavia, le prime stime di aprile segnalano una ripresa del tasso di crescita dei prezzi per questa tipologia di beni e servizi (+8,2% su base annua). Questo suggerisce che il percorso di rientro dell’inflazione potrebbe non essere agevole, considerando le turbolenze che ancora agitano alcuni mercati e la presenza di residue pregresse tensioni. L’elevata inflazione potrebbe limitare la ripresa della domanda e dell’economia nei prossimi mesi, riducendo allo stesso tempo le possibilità di riportare l’area del disagio sociale su valori più contenuti.
Ecco perché l’indice di disagio sociale in Italia sta calando – tutte le ultime novità dal MIC di marzo 2023!
In sintesi, il MIC di marzo 2023 mostra un significativo calo rispetto al mese precedente, principalmente dovuto al rallentamento del tasso di variazione dei prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza di acquisto. Tuttavia, il contesto economico italiano rimane complesso e incerto, con il mercato del lavoro che continua a rappresentare una sfida e l’inflazione che potrebbe limitare la ripresa dell’economia. È importante monitorare attentamente questi indicatori per capire l’andamento del disagio sociale in Italia.
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