Giovanni Tria commenta i dati Istat sui primi mesi 2019 Governo presenta il reddito di cittadinanza e quota 100 foto

Governo presenta il reddito di cittadinanza e quota 100

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Governo presenta il Reddito di Cittadinanza e Quota 100 al termine della riunione del Consiglio dei Ministri

Roma, lì 18/01/2019 – Il Governo presenta il Reddito di cittadinanza e Quota 100 al termine della riunione del Consiglio dei Ministri tenutasi ieri.


Il Consiglio dei Ministri convocato in data 17/01/2019 alle ore 18,00 ha approvato l’ordine del giorno contenente, che tra i vari punti, il Reddito di Cittadinanza e Quota 100. Al termine della riunione, il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il Vice Presidente Luigi Di Maio ed il Vice Presidente Matteo Salvini hanno illustrato i provvedimenti.






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Governo presenta il Reddito di Cittadinanza e Quota 100: l’introduzione dal prossimo mese di Aprile

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Legge che introduce, a partire dal prossimo mese di Aprile, le disposizioni in materia di:

  • Reddito di Cittadinanza e Pensione di Cittadinanza – per soggetti e nuclei familiari in condizioni di particolare disagio economico e sociale;
  • Pensionamento anticipato e incentivazione all’assunzione di lavoratori.

Le due misure, colonne portanti della campagna elettorale, hanno lo scopo di sostenere le fasce deboli della società e innescare una reazione che stimoli l’occupazione.

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Governo presenta il Reddito di Cittadinanza e Quota 100: le disposizioni urgenti relative al meccanismo di sussistenza e di promozione del lavoro

Cosa è il Reddito di Cittadinanza (RdC) e la Pensione di Cittadinanza (PdC)

Il Reddito di Cittadinanza è una misura sia di sostegno al reddito, per soggetti e nuclei famigliari in difficoltà, sia d’inserimento nel mondo del lavoro con percorso formativo.

La Pensione di Cittadinanza è il reddito dei nuclei familiari composti esclusivamente da una o più persone di età pari o superiore a 67 anni.

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Chi può beneficiare del Reddito di Cittadinanza (RdC) e la Pensione di Cittadinanza (PdC)

Governo presenta il reddito di cittadinanza e quota 100 - limiti
Per accedere al beneficio bisogna rispettare i seguenti parametri:

  1. ISEE inferiore a 9.360 euro;
  2. patrimonio immobiliare non superiore a 30.000 euro;
  3. patrimonio mobiliare, come definito a fini ISEE, non superiore a una soglia di euro 6.000¹;
  4. reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui moltiplicato per parametro della scala di equivalenza.

¹ La soglia è maggiorata di euro:

  1. 2.000 per ogni componente del nucleo familiare successivo al primo, fino ad un massimo di euro 10.000;
  2. 1.000 per ogni figlio successivo al secondo;
  3. 5.000 per ogni componente con disabilità.

Inoltre il Reddito di Cittadinanza è compatibile con la NASpI ed altre forme di sostegno al reddito.

Per la Pensione di Cittadinanza, i requisiti di accesso e le regole del beneficio economico sono le medesime del Rdc.

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A quanto ammonta e per quanto tempo si percepiscono il Reddito di Cittadinanza (RdC) e la Pensione di Cittadinanza (PdC)

Il sostegno si percepisce a partire dal mese successivo a quello della richiesta e fino a diciotto mesi continuativi.

L’importo annuale, variabile in base ai parametri, sarà compreso tra i 480€ ed i 9.360€.


Attenzione ‼ Quindi per beneficiare fin da subito del Reddito di Cittadinanza bisogna presentare la domanda a Marzo per poi ricevere l’erogazione ad Aprile.


Il Reddito di Cittadinanza è riconosciuto dall’INPS ed è erogato sulla Carta RdC.

Sono estese le agevolazioni relative alle tariffe elettriche e quelle riguardanti la compensazione per la fornitura di gas naturale per famiglie svantaggiate.

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Il reinserimento lavorativo durante l’erogazione del Reddito di Cittadinanza (RdC)

Ogni beneficiario verrà introdotto in un percorso personalizzato che lo porterà a svolgere delle attività per la comunità; inoltre riceverà una formazione utile all’introduzione del mondo del lavoro. Quindi il beneficiario dovrà sottoscrivere un Patto che prevede offerte di lavoro, dai Centri per l’impiego, che non si potranno rifiutare.

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Le sanzioni del Reddito di Cittadinanza (RdC)

Prevista la reclusione da 2 a 6 anni per errori commessi durante la procedura di richiesta, fornendo dei dati non veritieri. Naturalmente nel caso si fossero già percepiti degli importi, oltre alla decadenza dal beneficio, verrà sottratto quanto indebitamente percepito.

In caso di dolo non si potrà più ripresentare richiesta per un periodo di 10 anni dalla richiesta che ha dato luogo alla sanzione.

Decade il beneficio anche quando vengono meno alcune condizioni riguardanti gli adempimenti.

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Il Reddito di Cittadinanza (RdC) e gli incentivi alle imprese

Sono previsti esoneri contributivi per le imprese che assumeranno, i soggetti percettori del beneficio, a tempo pieno e indeterminato. Inoltre, godranno di agevolazioni i destinatari del beneficio se avvieranno un’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale o una società cooperativa entro i primi 12 mesi di fruizione.

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Governo presenta il Reddito di Cittadinanza e Quota 100: la pensione anticipata

Cosa prevede Quota 100

Riconosciuto il diritto alla pensione anticipata, senza penalizzazioni, al raggiungimento di un’età di almeno 62 anni ed una contribuzione minima di 38 anni.

L’opportunità si potrà cogliere dal primo Aprile 2019 per i lavoratori privati con i requisiti soddisfatti entro il 31 Dicembre 2018. Invece i lavoratori pubblici potranno beneficiare della riforma dal primo Agosto 2019 con i requisiti maturati alla data di entrata in vigore del Decreto. Inoltre, potranno andare in pensione dal prossimo primo Settembre (inizio dell’anno scolastico) i lavoratori della scuola.

Le opzioni di Quota 100

Il Decreto prevede, inoltre:

  • la possibilità di andare in pensione in anticipo con 42 anni e 10 mesi di contributi, se uomini, e con 41 anni e 10 mesi di contributi, se donne. Maturati i requisiti, la pensione verrà percepita dopo tre mesi;
  • la possibilità per le donne di andare in pensione a 58 anni se dipendenti e 59 anni se autonome, con almeno 35 anni di contributi al 31 Dicembre 2018;
  • la non applicazione degli adeguamenti alla speranza di vita per i lavoratori precoci, che potranno quindi andare in pensione con 41 anni di contributi. Maturati i requisiti, la pensione verrà percepita dopo tre mesi;
  • il riscatto agevolato del periodo di laurea entro i 45 anni;
  • la facoltà di riscatto di periodi non coperti da contribuzione, con una detraibilità dell’onere del 50% in cinque quote annuali e la rateizzazione fino a 60 mesi, a condizione di non aver maturato alcuna contribuzione prima del 31 dicembre 1995 e di non essere titolari di pensione;
  • disposizioni in materia di pagamento del Trattamento di Fine Servizio/Rapporto, che prevedono la corresponsione della relativa indennità sulla base di una specifica richiesta di finanziamento da parte degli aventi diritto, con la costituzione di uno specifico fondo di garanzia;
  • l’istituzione del “Fondo bilaterale per il ricambio generazionale”, che prevede la possibilità di andare in pensione tre anni prima di Quota 100 purché si abbia una contemporanea assunzione a tempo indeterminato.
Il Governo presenta il reddito di cittadinanza e quota 100: il video

Altre notizie ed approfondimenti sulla pagina dedicata del sito.

Immagine di copertina dal sito Presidenza del Consiglio dei Ministri.

 

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Autore dell'articolo: Paolo Di Sante

Ogni giorno genitori danno tutto per la famiglia, lavoratori si sacrificano per lo stipendio, disoccupati cercano lavoro, imprenditori e professionisti cercano di mandare avanti l'attività. E poi c'è l'Italia, un paese intasato di burocrazia e norme che sembrano remare contro chi si alza la mattina per affrontare la giornata. Tutto ciò ha mosso in me la voglia di pubblicare studi, ricerche ed appunti che sono frutto di oltre un ventennio di lavoro: adempimenti fiscali, civilistici ed amministrativi; servizi alle aziende ed alle persone in campo amministrativo e finanziario. Credo che la diffusione delle informazioni porti equità sociale. Il mio motto preferito: "l'unione fà la forza".