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ROMA – Enrico Letta sta con Fedez. Ecco, infatti, che cosa ha dichiarato questa mattina il segretario del Pd, intervistato da Maria Latella a ‘Il caffe’ della domenica’ su Radio 24:
“Le parole di Fedez? Ci aspettiamo parole di chiarimento e di scuse dalla Rai. Voglio ringraziarlo, sinceramente. Il fatto che una persona come lui parli di questi tempi rende possibile rompere il tabu’ per il quale non si puo’ parlare di diritti perche’ siamo in pandemia”.
Enrico Letta sta con Fedez
Ma a sinistra non c’è solo Letta a dire la sua sul caso Fedez: “Ieri sera mentre guardavo il video di Fedez, a cui rinnovo le mia gratitudine per le sue parole di verita’ e il coraggio, mi tornavano in mente le parole di quel funzionario della Rai che censuró negli anni ’60 Canzone per un’amica di Guccini e dei Nomadi perche’ ‘in autostrada non si poteva morire’. È passato mezzo secolo, eppure in Rai il vizietto non passa mai di moda”. Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni.
“E anche l’episodio grottesco – prosegue il leader di SI – della smentita si commenta da solo. Consiglierei i vertici Rai prima di affermare cose non vere di verificarle. Nessuno nella tv pubblica puo’ invitare un artista o una qualsiasi persona a tacere. Non mi interessa proprio a quale partito facciano riferimento, ma dirigenti cosi’ inadeguati facciano un passo indietro. È ora aprire le finestre nell’azienda pubblica radio tv – conclude Fratoianni – piena di competenze, qualita’, bravura e cambiare l’aria”.