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Estate a lavoro: per i giovani poche vacanze. Per il 36% di ragazzi e neolaureati sarà un agosto di fatica
Un’estate a lavoro dunque è il risultato che emerge dallo studio Sanpellegrino Campus su 2.500 tra laureati e studenti.
Il 36% quindi dei ragazzi trascorrerà le vacanze lavorando o alla ricerca di un impiego.
Mentre solo il 28% si prenderà “il lusso” di dedicarsi al completo relax; il 39% ha intenzione di trascorrere il mese di agosto in città.
Con quale stato d’animo s’apprestano a vivere agosto i giovani italiani?
La maggioranza prova apprensione (64%) e ansia (49%) pensando a ciò che potrà accadere da settembre.
Mentre altri vivono con più tranquillità (55%) e positività (44%) l’approccio agli impegni che verranno.
Non solo vacanze però: l’estate a lavoro per tanti
Il 36% infatti ha deciso di cercare qualche lavoretto anche solo part-time già in questi mesi estivi.
Così come il 25% si dedicherà allo studio e solo il 28% al completo relax.
La maggior parte (37%) cercherà un’occupazione come cameriere all’interno di bar o ristoranti e località di villeggiatura.
Il 31% invece punterà a lavori come hostess o all’interno di villaggi turistici (31%).
Cosa spinge un giovane studente a lavorare in estate?
La voglia di raggiungere un’indipendenza economica la fa da padrona: il 34% sente l’esigenza di sostenere le spese da fuorisede.
Altri (28%) avvertono l’urgenza di pagarsi la retta d’iscrizione universitaria o al master di specializzazione.
Infine il 22% pensa all’immediato, ovvero al racimolare qualche soldo per pagarsi le vacanze estive o anche solo un weekend lampo per godere del giusto relax.
Estate a lavoro sì, ma dopo?
Il 38% proseguirà o comincerà l’attività formativa attraverso università o master.
Il 26% si lancerà subito nel mondo del lavoro, mentre i più lungimiranti (28%) alterneranno lo studio ad attività di stage.