Export agroalimentare Italia 2019

Export agroalimentare Italia 2019 CSConfagricoltura

 

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Risultati 2019 dell’export dell’Italia riferito al settore agroalimentare elaborati da CSConfagricoltura


I prodotti considerati per valutare i risultati dell’export agroalimentare dell’Italia nell’anno 2019 fanno capo: all’agricoltura, alla silvicoltura, nonché alla pesca; ed inoltre all’industria alimentare, delle bevande e del tabacco. Nel 2019 gli scambi commerciali con i Paesi esteri del settore agroalimentare hanno generato risultati molto positivi.


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I dati sulle esportazioni evidenziano una cresciuta pari al 5,2%, a fronte di un incremento delle importazioni dell’1,4%; dunque il differenziale (export – import), anche se negativo, si è ridotto a 879 milioni di euro. Questi beneficiano dell’andamento dei prodotti dell’industria alimentare (export +6,6%, import +1,3%), poiché il settore agricolo ha registrato andamento negativo (export – 1,6%, import +4,1%). L’aumento delle importazioni di prodotti agricoli (+4,1%) deriva anche da una maggiore domanda internazionale (quindi dell’export).

La reputazione internazionale del “Made in Italy” agroalimentare costituisce una risorsa molto importante per il nostro Paese; ma deve far riflettere il 5° posto dell’Italia, relativamente al valore dell’export agroalimentare, fra i paesi dell’Unione Europea. I Paesi Bassi hanno una superficie agricola pari al 15% della nostra, ma esportano per quasi il doppio del valore.

Export agroalimentare Italia 2019 CSConfagricoltura: qualche dato

I dati nazionali

Il commercio con l’estero dell’Italia ha registrato risultati positivi; infatti, rispetto al 2018, sono cresciuti l’export (+2,2%) ed anche del saldo positivo export-import (+34,8%), essendo diminuito il valore dell’import (-0,7%).

Buoni risultati si sono registrati anche nel settore agroalimentare, con l’export cresciuto del 5,2%; mentre i prodotti dell’industria alimentare (alimentari, bevande, tabacco) hanno visto un +6,6%; invece i prodotti agricoli (agricoltura, silvicoltura e pesca) hanno accusato un -1,6%.

Anche le importazioni di prodotti agricoli vedono una crescita (+4,1%), ed in misura più contenuta (+1,3%) di prodotti alimentari. Il saldo export – import del settore agroalimentare è costantemente in miglioramento grazie all’ incremento dell’export dei prodotti dell’industria alimentare; mentre l’import è stabile. Invece l’incremento delle importazioni ed il calo delle esportazioni caratterizza il saldo dei prodotti agricoli.

Nel 2019, il commercio estero del settore alimentare ha inciso sul commercio estero totale per il 9,4% delle esportazioni e il 10,7% delle importazioni. Il saldo export – import è stato negativo per 879 milioni di euro. I prodotti agricoli hanno rappresentato l’1,4% delle esportazioni e il 3,6% delle importazioni; i prodotti dell’industria alimentare il 7,9% delle esportazioni e il 7,3% delle esportazioni.

Confronto con UE

(dati Eurostat 2018) In ambito europeo, all’interno del settore commercio con l’estero di alimenti, bevande e tabacco, l’Italia è al quinto posto per export, import e saldo.

 

 

DI SANTE Paolo

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Autore dell'articolo: Paolo Di Sante

Ogni giorno genitori danno tutto per la famiglia, lavoratori si sacrificano per lo stipendio, disoccupati cercano lavoro, imprenditori e professionisti cercano di mandare avanti l'attività. E poi c'è l'Italia, un paese intasato di burocrazia e norme che sembrano remare contro chi si alza la mattina per affrontare la giornata. Tutto ciò ha mosso in me la voglia di pubblicare studi, ricerche ed appunti che sono frutto di oltre un ventennio di lavoro: adempimenti fiscali, civilistici ed amministrativi; servizi alle aziende ed alle persone in campo amministrativo e finanziario. Credo che la diffusione delle informazioni porti equità sociale. Il mio motto preferito: "l'unione fà la forza".

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