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ROMA – Giuseppe Conte potrebbe rinunciare al mandato. Il presidente del consiglio incaricato si è recato questa mattina al Quirinale dal capo dello Stato, Sergio Mattarella, per un colloquio che avrà un’importanza cruciale.
Ieri infatti il capo politico del M5S, Luigi Di Maio, ha generato scalpore rilasciando dichiarazioni forti in cui è sembrato dare un ultimatum al Pd, con una lista di 20 punti da attuare e l’avvertimento che ‘o si approva il programma del M5S oppure è meglio il voto’.
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Confermata anche la consultazione sulla piattaforma Rousseau, mentre tra le priorità dei pentastellati non c’è la modifica dei decreti sicurezza. Un’altra ragione di scontro con i Dem, insieme al nodo del vicepremier che sta a cuore a Di Maio.
Giuseppe Conte potrebbe rinunciare al mandato
Nelle prossime ore si conoscerà la decisione di Conte. Intanto il segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, ha affermato quanto segue in un tweet sul suo account:
“Patti chiari, amicizia lunga. Stiamo lavorando con serietà per dare un nuovo Governo all’Italia, per una svolta europeista, sociale e verde. Ma basta con gli ultimatum inaccettabili o non si va da nessuna parte”.
Gli fa eco l’ex ministro Andrea Orlando, che sempre su Twitter scrive:
“Incomprensibile la conferenza stampa di Luigi Di Maio. Ha cambiato idea? Lo dica con chiarezza”.
Di parole “incomprensibili” parla anche il vicesegretario del Pd, Paola Micheli. Sull’argomento interviene inoltre l’ex sottosegretario Maria Elena Boschi, che come Zingaretti e Orlando sceglie Twitter per esprimere il proprio pensiero:
“I dati Istat di oggi dicono che il Pil è diventato negativo con il governo gialloverde. Noi vogliamo evitare recessione e aumento dell’Iva. Ma proprio per questo gli ultimatum e le minacce di Di Maio sono irricevibili”.
Il capogruppo del M5S alla Camera, Francesco D’Uva, butta acqua sul fuoco precisando che “alzare i toni non è un problema quando si parla di temi”, mentre il segretario della Lega, Matteo Salvini, si appella a Mattarella parlando di “vergognoso mercato delle poltrone” e chiedendo di tornare subito alle elezioni.