Dopo aver segnato solo una pole prima in tutta la sua carriera, Di Giannantonio ha portato la sua Ducati Gresini 2021 dalla Q1 alla prima pole. Troviamo 3 piloti italiani su 3 moto italiane avanti a tutti nel GP d’Italia di MotoGP. Dietro Di Giannantonio troviamo Marco Bezzecchi e Luca Marini del team VR46.
I primi 15 minuti di sessione delle qualifiche sono iniziati in condizioni incerte. Tutti tranne Brad Binder si sono comunque avventurati inizialmente in Q1 con le gomme da pioggia. La chiamata di Binder sembrava interessante poiché è andato quasi tre secondi più veloce di chiunque altro nel suo primo giro veloce con le slick, costringendo il resto dei piloti della Q1 a tornare in pitlane per passare alle gomme da asciutto.
GP Italia MotoGP: la sintesi delle qualifiche
Un breve aumento della pioggia nel secondo settore ha reso il tempismo di Binder impeccabile mentre il cielo sereno iniziava a mostrarsi sopra il circuito del Mugello. Il debuttante Fabio Di Giannantonio ha segnato il miglior tempo nelle Q1 in 1:47.219. Con la pioggia che si stava avvicinando al circuito, all’inizio della Q2 c’è stata una corsa fuori dalla pitlane mentre i piloti cercavano di ottenere un giro in caso di peggioramento delle condizioni.
Ma un pesante highside per Marquez alla curva 2 ha portato alla bandiera rossa con 13 minuti e 50 secondi sul cronometro quando la sua Honda ha preso fuoco e ha perso olio in pista. Marquez si è alzato in fretta ed è tornato al suo garage, con la sessione che ha ripreso 10 minuti dopo.
Avendo avuto una precedente conoscenza delle condizioni, Di Giannantonio ha stabilito il ritmo iniziale quando la Q2 è ripresa con un 1:49.124, che ha migliorato nei giri successivi a 1:46.907. Marquez è rientrato subito in pitlane dopo poche curve con la sua seconda moto e non ha stabilito un tempo fino a 5 minuti dalla conclusione.
Poiché la pioggia era ormai un lontano ricordo e le condizioni della pista hanno continuato a migliorare, il primo posto sarebbe stato conquistato da diversi piloti negli ultimi istanti. Ma è stato Di Giannantonio ad emergere in cima, con il pilota italiano che ha segnato un 1:46.156 sulla sua GP21 avanti al duo VR46 Bezzecchi sulla sua GP21 e Marini sulla sua GP22.
Johann Zarco ha tenuto brevemente il primo posto nelle ultime fasi, ma si è dovuto accontentare del quarto posto sulla sua Ducati Pramac davanti a Bagnaia del team ufficiale Ducati. Il campione del mondo in carica Fabio Quartararo ha chiuso la seconda fila sulla sua Yamaha ufficiale davanti ad Aleix Espargaro dell’Aprilia e Takaaki Nakagami dell’LCR Honda.
I tempi delle qualifiche
Fonte immagine copertina: ufficio stampa Team Gresini