Max Verstappen ha vinto il suo secondo Gran Premio di casa a Zandvoort consecutivo dopo una gara strategica che ha coinvolto tutte e tre le mescole Pirelli. George Russell della Mercedes è arrivato secondo con Charles Leclerc a completare il podio del GP d’Olanda. Il Gran Premio d’Olanda è iniziato abbastanza pulito in mezzo a molta nebbia a causa dei fumogeni arancioni che la folla ha continuato a sparare nonostante gli avvisi di ieri. Verstappen non ha avuto problemi a rimanere in testa dalla pole, avendo un leggero vantaggio sulle due Ferrari dietro con un nuovo set di soft contro soft usate per Leclerc e Sainz.
GP Olanda: le fasi iniziali della gara
Hamilton ha mantenuto la quarta posizione si è toccato leggermente con Sainz alla prima curva, fortunatamente senza danni per entrambi. Il britannico è partito con le medie, proprio come Russell, Norris, Schumacher, Albon e Magnussen mentre tutti gli altri hanno usato le morbide nel primo stint. La prima vera manovra di sorpasso in pista è arrivata da Fernando Alonso al 9° giro quando finalmente è riuscito a superare Pierre Gasly. Alonso aveva superato l’AlphaTauri al via ma ha visto il francese rientrare sul rettilineo al giro successivo, provocando un po’ di blocco stradale per lo spagnolo per 8 giri.
Alonso ha rapidamente colmato il divario di 3 secondi su Tsunoda e lo ha superato all’11° giro per salire all’11° posto, 2 secondi dietro Mick Schumacher. Nel frattempo i primi piloti sulle morbide hanno iniziato a rientrare ai box. Vettel è stato il primo ed è passato ai gomme medie usate, seguito da Gasly e Ricciardo. Alla fine del giro 11 anche Alonso e Zhou sono rientrati ai box, riportando lo spagnolo al 16° posto dopo essere passato alle gomme dure.
Per Schumacher il cambio gomme è stato praticamente un disastro poiché la lunga sosta lo ha fatto scendere in 17esimaa posizione. Poco dopo Sainz è rientrato ai box per un pitstop ancora peggiore in quanto la squadra Ferrari non aveva nemmeno pronta la gomma posteriore sinistra. Perez, che è entrato nello stesso giro proprio dietro Sainz, lo ha superato transitando e rimbalzando sopra la pistola lasciata da un meccanico proprio in piena traiettoria. Sainz è uscito a 9 secondi da Perez.
Leclerc ha fatto una sosta migliore al 18° giro, seguito dalle soste di Verstappen e Ocon il giro successivo. Hamilton e Russell si sono quindi trovati al primo e al secondo posto. Inizialmente Verstappen sembrava preservare un po’ le sue gomme piuttosto che cercare di battagliare immediatamente con Russell. Invece, è stato solo al giro 27 che l’olandese ha superato Russell. Una volta che era nel raggio di DRS, è stato un sorpasso molto facile contro il quale Russell non riusciva a difendere. Quando Verstappen si è avvicinato a Hamilton, quest’ultimo è stato fermato ai box il giro successivo per le gomme dure, tornando in pista al 5° posto. Russell è rientrato ai box un altro giro dopo e allo stesso modo è passato alle gomme dure, tornando in pista 7 secondi dietro Hamilton e 6 secondi davanti a Sainz.
La fase in cui le gomme dure erano la mescola migliore
Entrambe le Mercedes hanno immediatamente finito per registrare i giri più veloci con le gomme dure fresche. Al 35° giro il pilota Mercedes ha finito per cercare di sorpassare Perez all’esterno alla curva 1, ma Perez è poi andato a fondo in frenata bloccando l’anteriore destra, costringendo Hamilton a rientrare l’attacco. Al giro successivo, però, è riuscito, sempre all’esterno di curva 1. Tuttavia Vettel ha quasi rovinato i piani di Hamilton quando si è messo in mezzo dopo essere uscito dai box chiudendo la strada ad Hamilton e consentendo a Perez la rimonta. Perez è quasi riuscito a sfruttare quelil momento, ma è stato Hamilton a mantenere la posizione e ad aumentare rapidamente il suo vantaggio.
Russell ha avuto meno problemi a superare Perez due giri dopo. Perez è rientrato ai box tre giri dopo e ha cambiato gomme dure fresche, permettendogli di andare veloce e superare Norris per il 5° posto. Qualche istante dopo Tsunoda si è fermato lungo la pista segnalando come gli pneumatici non fossero stati fissati. Dopo qualche secondo, però, in cui aveva fermato anche l’auto in pista gli era stato detto che in realtà le gomme erano fissate bene. Il pilota è tornato ai box e i meccanici hanno sistemato qualcosa nell’abitacolo (forse le cinture di sicurezza, ma non è sicuro). Il giapponese è poi uscito lentamente dai box ma in seguito ha parcheggiato l’auto per la seconda volta.
Le fasi finali della gara
Lo stop dell’Alphatauri ha costretto la direzione gara a far entrare la safety car virtuale e ha innescato numerosi pitstop. Norris e Alonso sono stati i primi, entrambi passati alle soft. Verstappen è passato alla hard con entrambe le Mercedes che si sono anche fermate ai box per montare le gomme medie nuove. Leclerc, Perez e Sainz non sono rientrati ai box perché erano con gomme dure ragionevolmente fresche, ma anche Ocon non è rientrato ai box anche se aveva 29 giri percorsi sulle più dure.
Al 55° giro Bottas si è fermato sul rettilineo principale e non avendo modo di liberare facilmente la vettura è stato necessario far entrare in pista la safety car. Ancora una volta, numerosi piloti si sono fermati ai box con Verstappen che è stato il primo a cambiare le sue hard con le più morbide. Ciò ha portato Hamilton in testa e quando tutti hanno dovuto guidare attraverso la pitlane sono seguite molte altre soste, comprese quelle per Russell, Leclerc e Sainz che sono passati alla soft. Sainz, però, ha fatto un unsafe release e i commissari lo hanno penalizzato con 5 secondi di penalità.
Al 60esimo giro la gara è ripresa e, naturalmente, con le soft montate sulla Red Bull, Verstappen ha colto rapidamente l’occasione ed è andato in testa alla curva 1. L’olandese ha registrato subito il giro più veloce della gara per uscire dalla zona DRS prima che fosse abilitato di nuovo dopo i primi 2 giri dalla ripartenza. Russell dietro ha avuto problemi simili a tenere dietro Leclerc, ma a parità di gomme è stato appena sufficiente per il pilota Mercedes per tenere dietro la Ferrari. Sainz intanto (su soft) ha segnato il record con Perez (su medie), recuperando la posizione sulla Red Bull persa in quel lungo primo pitstop.
Al 63° giro Russell ha anche superato Hamilton per prendere il secondo posto. Altri 2 giri dopo Hamilton ha anche perso il terzo posto a vantaggio di Leclerc, provocando molta agitazione da parte del pilota inglese che ha espresso via radio tutta la sua frustrazione per l’accaduto. Dietro Hamilton, Sainz ha poi ottenuto una penalità per unsafe release mentre lottava per tenere dietro Perez. Quando il messicano ha poi provato a passare a 3 giri dalla fine è finito sulla ghiaia all’uscita della curva 1, perdendo il duello con Sainz e dovendo respingere Alonso e Norris fino alla fine. Al traguardo, tutti e tre i piloti dietro Sainz lo hanno superato a causa della penalità. Sainz, dunque chiude ottavo un Gran Premio pressoché “stregato” per lui.
GP Olanda: ordine di arrivo
Pos. | No. | Pilota | Auto | Giri | Distacco | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|
1 | 1 | Max Verstappen | Red Bull Racing Rbpt | 72 | 1:36:42.773 | 26 |
2 | 63 | George Russell | Mercedes | 72 | +4.071s | 18 |
3 | 16 | Charles Leclerc | Ferrari | 72 | +10.929s | 15 |
4 | 44 | Lewis Hamilton | Mercedes | 72 | +13.016s | 12 |
5 | 11 | Sergio Perez | Red Bull Racing Rbpt | 72 | +18.168s | 10 |
6 | 14 | Fernando Alonso | Alpine Renault | 72 | +18.754s | 8 |
7 | 4 | Lando Norris | Mclaren Mercedes | 72 | +19.306s | 6 |
8 | 55 | Carlos Sainz | Ferrari | 72 | +20.916s | 4 |
9 | 31 | Esteban Ocon | Alpine Renault | 72 | +21.117s | 2 |
10 | 18 | Lance Stroll | Aston Martin Aramco Mercedes | 72 | +22.459s | 1 |
11 | 10 | Pierre Gasly | Alphatauri Rbpt | 72 | +27.009s | 0 |
12 | 23 | Alexander Albon | Williams Mercedes | 72 | +30.390s | 0 |
13 | 47 | Mick Schumacher | Haas Ferrari | 72 | +32.995s | 0 |
14 | 5 | Sebastian Vettel | Aston Martin Aramco Mercedes | 72 | +36.007s | 0 |
15 | 20 | Kevin Magnussen | Haas Ferrari | 72 | +36.869s | 0 |
16 | 24 | Zhou Guanyu | Alfa Romeo Ferrari | 72 | +37.320s | 0 |
17 | 3 | Daniel Ricciardo | Mclaren Mercedes | 72 | +37.764s | 0 |
18 | 6 | Nicholas Latifi | Williams Mercedes | 71 | +1 lap | 0 |
NC | 77 | Valtteri Bottas | Alfa Romeo Ferrari | 53 | DNF | 0 |
NC | 22 | Yuki Tsunoda | Alphatauri Rbpt | 43 | DNF | 0 |
Fonte foto copertina: Red Bull Content Pool