Il Buco Nero al Centro della Via Lattea si è Svegliato 200 Anni Fa, Secondo IXPE della NASA

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Il telescopio IXPE della NASA rivela che il buco nero supermassiccio al centro della Via Lattea si è risvegliato solo 200 anni fa, secondo uno studio condotto in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana, l’Istituto Nazionale di Astrofisica e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.

Roma, 21 giugno 2023 – Il telescopio IXPE (Imaging X-ray Polarimetry Explorer) della NASA, sviluppato in partnership con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), ha recentemente fornito nuove informazioni riguardanti Sagittarius A*, il buco nero supermassiccio al centro della nostra galassia, la Via Lattea. I risultati delle osservazioni, condotte in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), indicano che il buco nero si è risvegliato solo 200 anni fa, inghiottendo gas e detriti cosmici presenti nei suoi dintorni.

Sagittarius A*: un Gigante Addormentato

Sagittarius A*, abbreviato come Sgr A*, è il buco nero supermassiccio più vicino alla Terra, con una massa stimata milioni di volte superiore a quella del nostro Sole. Situato nella costellazione del Sagittario, al centro della Via Lattea, questo misterioso gigante è stato a lungo oggetto di studio da parte degli scienziati.

Un Risveglio Inatteso

Le ricerche precedenti avevano rilevato emissioni di raggi X provenienti da gigantesche nubi di gas nelle vicinanze di Sagittarius A*. Questo fatto ha spinto gli scienziati a esaminare più da vicino il fenomeno utilizzando il telescopio IXPE della NASA, specializzato nella misurazione della polarizzazione della luce nei raggi X.

“Uno degli scenari per spiegare perché queste gigantesche nubi molecolari sono così brillanti è che, in effetti, riecheggiano un lampo di luce a raggi X scomparso da tempo, indicando che il nostro buco nero supermassiccio non era così quiescente alcuni secoli fa,” afferma Frédéric Marin, astronomo dell’Osservatorio astronomico di Strasburgo e autore principale del nuovo studio pubblicato sulla rivista Nature.

L’Importanza delle Osservazioni di IXPE

Il telescopio IXPE ha osservato le gigantesche nubi molecolari due volte nel 2022, febbraio e marzo, combinando i dati con le immagini del satellite X Chandra della NASA e con le osservazioni d’archivio della missione XMM-Newton dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Questo ha permesso di identificare il punto di origine esatto delle emissioni riflessate dei raggi X e di formulare alcune ipotesi sulle attività di Sagittarius A*.

“Le osservazioni di Sgr A sono state tra le più esigenti, in termini di tempo richiesto, nel primo anno di vita operativa di IXPE. Questo al fine di ottenere dati sufficientemente accurati per misurare la polarizzazione dei raggi X nella regione del centro galattico per ‘far luce’ sul mistero legato all’attività pregressa del buco nero,”* afferma Imma Donnarumma, Project Scientist ASI della missione IXPE.

Buco Nero Via Lattea, Un Risveglio Avvenuto 200 Anni Fa

Analizzando i dati raccolti, il team di ricerca ha scoperto che i raggi X emessi dalle gigantesche nubi molecolari erano in realtà luce riflessa prodotta da un bagliore intenso e di breve durata che ebbe origine nelle vicinanze di Sagittarius A*. Questo bagliore è probabilmente il risultato dell’accrescimento del gas presente nelle nubi da parte del buco nero. Gli scienziati hanno stimato che l’evento si sia verificato circa 200 anni fa, all’inizio del XIX secolo.

“I dati hanno anche aiutato i ricercatori a stimare la luminosità e la durata del bagliore originale, suggerendo che l’evento si è verificato circa 200 anni fa, più o meno all’inizio del XIX secolo. Il prossimo obiettivo del team è quello di ripetere l’osservazione e ridurre le incertezze della misurazione,” spiega Steven Ehlert, Project Scientist di IXPE presso il Marshall Space Flight Center della NASA.

Nuove Prospettive per la Ricerca

Le nuove scoperte ottenute grazie al telescopio IXPE offrono un’ulteriore comprensione dei processi fisici che possono portare al risveglio di Sagittarius A* dal suo sonno quiescente. Misure più precise e ulteriori osservazioni contribuiranno a delineare in modo più accurato l’intensità e l’origine temporale del bagliore originale, così come a determinare la distribuzione tridimensionale delle gigantesche nubi molecolari che circondano il buco nero.

IXPE rappresenta una collaborazione internazionale tra la NASA, l’Agenzia Spaziale Italiana e partner scientifici in 12 paesi. L’obiettivo principale della missione è quello di fornire nuove informazioni sull’universo attraverso l’osservazione dei raggi X polarizzati.

Foto di Graham Holtshausen su Unsplash

 

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Autore dell'articolo: Cesare Di Simone

Passione sfrenata per tutto ciò che è tecnologico utente di lungo corso Android e sostenitore di tutto ciò che è open-source e collateralmente amante del mondo Linux. Amante della formula uno e appassionato dell'occulto. Sono appassionato di oroscopo mi piace andare a vedere cosa dicono le stelle quotidianamente.