Il telescopio orbitale Osservatorio dei raggi X Chandra vede il quasar PSO167-13, il buco nero primordiale più vicino al Big Bang
Dalla NASA arriva una notizia che ha del clamoroso; infatti, l’Osservatorio dei raggi X Chandra vede quasar Pso167-13. Ad oggi è il buco nero più lontano mai osservato, nonostante sia nascosto da nuvole di gas e polveri.
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Il telescopio spaziale Chandra ha iniziato ad osservare lo spazio profondo dal 23 luglio 1999. Mentre il telescopio spaziale Hubble ha un’orbita bassa, Chandra arriva nel punto più lontano a 138.000 chilometri dalla Terra e nel punto più vicino a 9.600 chilometri.
Guardando i dati ricevuti dall’Osservatorio dei raggi X Chandra la NASA ha rivelato il buco nero “nascosto” più distante. A livello temporale si tratta di una formazione nata “solo” 850 milioni di anni dopo il Big Bang; quindi, questo buco nero primordiale potrebbe aiutare gli esperti a decifrare meglio un’epoca importante nella storia dell’Universo.
Chandra fotografa il quasar Pso167-13, il buco nero più vicino al Big Bang
Le immagini in possesso della NASA provengono da 3 elaborazioni diverse che fanno capo ad altrettanti sistemi: ottico, raggi X ad anche radio. Nella immagine prodotta dal sistema ottico si nota una piccola croce rossa, al centro della quale si trova il quasar PSO167-13. La fonte luminosa è il quasar mentre una debole galassia “compagna” si trova vicina, in basso a sinistra.
Chandra ha permesso di rilevare altri quasar che stavano già brillando quando l’universo aveva meno di un miliardo di anni. Molti buchi neri nell’universo primordiale, dovrebbero essere “velati” da spesse nuvole di gas e polvere e sono noti come buchi neri “oscurati”. Tali sostanze rendono più difficile trovare ed identificare i buchi neri perché ne bloccano gran parte della luce emessa dalla regione esterna.
Pso167-13: il buco nero nascosto
Le osservazioni di luce con il sistema ottico normalmente sono considerate efficaci solo nel trovare buchi neri non oscurati; questo perché la radiazione non viene soppressa anche dalle sottili nuvole di gas e polvere circostanti.
L’Osservatorio di raggi X Chandra ha la capacità di registrare accuratamente i raggi X. Dopo 16 ore di osservazione del quasar PSO167-13 sono stati rilevati solo tre fotoni a raggi X, tutti con energie relativamente elevate; quindi, i raggi X a bassa energia sono assorbiti più facilmente di quelli a energia più alta. Dunque, è probabile che il quasar sia altamente oscurato dai gas, consentendo di rilevare solo i raggi X ad alta energia.
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