Condividi su:
Il calcio è salute: guardare le partite è come camminare. Curiosa indagine dell’università di Leeds su 25 tifosi (tra i 20 e 62 anni) della squadra di calcio della città in tre partite di campionato
Il calcio e la salute, due temi di cui si discute sempre non in positivo ma stavolta il calcio è salute.
Infatti secondo un’indagine dell’università di Leeds, guardare una partita di pallone avrebbe gli stessi benefici di una camminata.
Un’indagine compiuta dunque su 25 ragazzi tra i 20 e i 60 anni d’età prima, a metà e a fine gara
Da essa si è visto che la frequenza cardiaca dei partecipanti è aumentata di circa il 64%, con un picco di 130 battiti al minuto (bpm).
Una frequenza cardiaca a riposo “normale” è compresa tra 60 e 100 bpm.
Questo “allenamento” equivale appunto a fare una camminata veloce per un’ora e mezza, secondo gli studiosi.
Il ricercatore Andrea Utley, che ha condotto la ricerca insieme al bookmaker BetVictor, spiega alla Cnn Sport (come riportato dall’Ansa):
Anche se si pensa che guardare il calcio porti oltre il limite, in generale non è così.
Abbiamo scoperto che ha solo mantenuto le persone a un buon livello di vivacità ed eccitazione.
Il calcio è salute quindi non solo a livello fisico ma anche psicologico
Come riporta lo studio infatti, i tifosi del Leeds che hanno visto vincere la loro squadra, hanno una spinta psicologica positiva rispetto a una sconfitta.
A ciò nel primo caso si aggiunto una riduzione della pressione sanguigna che, al contrario, è aumentata quando il Leeds è stato sconfitto.
E se un gol del Leeds ha aumentato i battiti del cuore in media del 27%, una rete degli sfidanti del 22%.
Insomma, il calcio non fa male anzi, stimola positività e sprigiona energia ma, come ogni cosa nella vita, meglio non esagerare.
In realtà meglio contenere le manifestazioni di euforia e rabbia entro la civiltà; del resto per i tifosi resta un puro e semplice momento di divertimento.