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Il Tour de France a porte chiuse? Questo è l’interrogativo che andrà sciolto nelle prossime settimane. La Grande Boucle é una delle poche corse che ancora resiste a quest’emergenza sanitaria. Una decisione in merito infatti non è ancora arrivata. Annullarla? Rinviarla? Gli organizzatori al momento prendono del tempo per capire meglio come si evolverà la situazione e constatare se si potrà correre o meno. Negli scorsi giorni si è ipotizzato anche di disputare il Tour a porte chiuse. Questa soluzione non piace molto ai corridori, abituati al sostegno e al calore del pubblico. Ma in una situazione di emergenza, qualsiasi decisione venga presa, dovrà essere in qualche modo rispettata e ci si dovrà adattare. Non resta quindi che aspettare per capire quale sarà la decisione definitiva presa al riguardo della disputa del Tour de France.
Tour de France a porte chiuse? Le dichiarazioni di Quintana
I corridori non amano tanto la possibilità di correre senza la presenza del proprio pubblico. Tra questi c’è anche Nairo Quintana, corridore della Arkea-Samsic. Il colombiano, due volte sul podio della Grand Boucle, si è espresso su questa possibilità. A le10sport, ha sottolineato: “Un Tour de France senza pubblico non avrebbe senso. Siamo tutti colpiti dalla situazione attuale. Alcuni eventi sono cancellati e non sappiamo che fine faranno gli altri. Si sta cercando di preservare la sicurezza pubblica, ma per noi corridori sarebbe meglio un Tour con i tifosi”. Il corridore ha fatto anche un paragone col mondo dello spettacolo: “Un clown che si esibisce senza pubblico non avrebbe senso”. Ricordiamo che la corsa francese al momento è in programma il 27 giugno, con conclusione il 19 luglio con la classica passerella finale a Parigi. Agli appassionati di ciclismo e tifosi dei rispettivi corridori non resta che monitorare la situazione per scoprire come si evolverà la stagione ciclistica 2020.