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ROMA – Il voto su Open Arms slitta al 10 marzo. Inizialmente in programma per ieri pomeriggio, ha subito questo rinvio a causa dell’assenza di un esponente della Lega, Luigi Augussoli, messosi in ‘quarantena volontaria’ per l’allarme coronavirus.
Questo è quanto deciso nella riunione della Giunta per le immunità del Senato. Dunque si voterà sulla richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti del leader della Lega, Matteo Salvini, per il caso Open Arms il prossimo 10 marzo alle ore 13,30.
Il voto su Open Arms slitta al 10 marzo
Ecco come l’ex ministro dell’Interno ha commentato questa notizia:
“Ci risiamo… Altra richiesta di processo contro di me per aver bloccato uno sbarco. La Giunta del Senato deciderà sul mio destino il 10 marzo (il giorno dopo il mio compleanno). Preoccupato? No, orgoglioso di aver difeso la mia patria e la mia gente”.
Ricordiamo che, secondo quanto riportato da Repubblica in un articolo di Alessandra Ziniti, Matteo Salvini sarebbe finito nel registro degli indagati della Procura di Agrigento per Open Arms con l’accusa di sequestro di persona e omissione d’atti d’ufficio.
Non è la prima volta che il segretario del Carroccio incappa in simili questioni: era già stato indagato per il caso Diciotti e aveva rimediato una querela da Carola Rackete, comandante tedesca della nave Sea Watch. Lui ha sempre reagito alla stessa maniera, cioè affermando che rifarebbe tutto ciò che ha fatto in quanto per lui la difesa dei confini nazionali è sacra e, pertanto, garantire ciò fa parte dei doveri di un uomo di stato.