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Alle prime luci del giorno si è sviluppato un incendio nel cantiere del nuovo ponte Morandi
All’alba è divampato un grosso incendio nel cantiere del capoluogo ligure. A prendere fuoco è stato il materiale dentro la pila 13 della nuova struttura. Le fiamme, a quanto si apprende, sarebbero partite da un flessibile. Le scintille, secondo la ricostruzione degli avvenimenti, avrebbero raggiunto gli scarti di polistirolo, scatenando il rogo. L’incendio ha riguardato la struttura in legno che serve per dare la forma alle pile di calcestruzzo. I cinque operai presenti in quel momento sulla pila hanno immediatamente lasciato la postazione e, fortunatamente, nessuno è rimasto ferito.
Impiegate cinque squadre dei Vigili del Fuoco per spegnere le fiamme
Sul posto sono intervenute cinque squadre dei Vigili del Fuoco, impegnata anche un’autoscala per raggiungere il punto dell’incendio.
Via Fillak è stata chiusa al traffico per consentire le operazioni in sicurezza ed è stata e riaperta alle ore 9 di questa mattina.
Nessun sequestro dell’area interessata. Ci saranno ulteriori ritardi per il completamento dell’opera
Non è stato disposto il sequestro dell’area, pertanto, si legge nella nota della Struttura: “i lavori potranno riprendere non appena finite le operazioni di pulizia della pila dalle parti ammalorate che saranno, laddove necessario, sostituite“.
Inevitabilmente l’incidente causerà un ritardo nei lavori, che si aggiungerà a quelli dovuti al maltempo degli ultimi mesi.
Nelle scorse settimane il sindaco-commissario di Genova Marco Bucci aveva già annunciato un ritardo nella fine delle operazioni di un mese e mezzo circa, assicurando comunque che le auto avrebbero potuto percorrere il nuovo viadotto, almeno per i collaudi, a Maggio del 2020. Allo stato attuale degli avvenimenti il calendario dovrà essere rivisto.
Fonte Immagine: Unione Professionisti