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La F1 a metà giugno? La nuova ipotesi. Il Coronavirus muta e altera le stagioni sportive oltre che preoccupare l’intero mondo
Dopo il rinvio, tra gli altri del GP di Monaco, ora tocca anche a quello dell’Azerbaigian in programma a Baku il prossimo 7 giugno: la F1 a metà giugno? È questo l’interrogativo.
E’ dunque l’appuntamento numero otto che salta; a questo punto la stagione dovrebbe iniziare non prima del 14 giugno con la gara in Canada, a Montreal.
Da precisare che il Gran Premio d’Australia è stato annullato a poche ore dal via per la positività al Codiv-19 di un membro della scuderia McLaren.
Insieme ad altri due membri della scuderia Haas si sono comunque messi subito in auto isolamento a causa dei sintomi influenzali.
Nella nota infatti gli organizzatori fanno sapere:
Il rinvio si è deciso dopo ampie discussioni con i promotori della Formula 1, con la Fia e con il governo della Repubblica dell’Azerbaigian.
Il rinvio è una conseguenza della pandemia di Covid-19 e la decisione si basa interamente sulla consulenza di esperti che ci viene fornita dalle autorità competenti.
La F1 a metà giugno potrà iniziare il suo campionato? Intanto si moltiplicano gli appelli degli a stare casa, tra essi anche quello di Lewis Hamilton
Sul suo profilo Instagram infatti il campione scrive:
Non c’è nient’altro che possiamo fare se non isolarci per prevenire il contagio e la diffusione.
Invece, ci sono ancora persone che escono e vanno al bar, nei club ed a grandi riunioni, che personalmente ritengo sia completamente irresponsabile ed egoista.
Ricordiamo che il campione britannico ha deciso di mettersi in auto isolamento: ha partecipato a un evento a Londra a cui erano anche l’attore Idris Elba, il premier canadese Justin Trudeau e la moglie.
Sia Elba che Sophie Trudeau sono poi risultati positivi.