La F1 scende in pista, gare al via. Dopo il grave periodo di emergenza, anche i motori sono pronti a riaccendersi sui circuiti internazionali
La F1 scende in pista: il via domenica 5 luglio in Austria; sarà un’annata particolare e non facile da dimenticare per la lunga sospensione causa Codiv-19.
Con quattro mesi di ritardo dunque parte il campionato che vede la Mercedes di Lewis Hamilton in pole position per aggiudicarsi il titolo ed eguagliare il record dei 7 Mondiali di Schumacher.
Oppure può essere l’anno della Ferrari che dal 2007 non vince il titolo piloti e che vede Vettel carico per l’inizio della stagione (Sky Sport):
Non vedo l’ora di ricominciare a correre, stiamo aspettando da un bel po’ di tempo.
Provare al Mugello è stato bello, ma tornare a correre è tutta un’altra storia. Non vediamo l’ora di tornare in pista, competere con gli avversari.
La F1 scende in pista con questo nuovo calendario (almeno fino a settembre) dopo tanti tentativi di partire:
- Austria (5 luglio);
- Gran Premio di Stiria (12 luglio);
- GP d’Ungheria (19 luglio);
- Gran Premio di Gran Bretagna (2 agosto);
- GP del 70° anniversario (9 agosto);
- Spagna di Barcellona (16 agosto);
- GP del Belgio (30 agosto);
- Gran Premio d’Italia (6 settembre).
Il circuito dei motori torna a correre senza dimenticare però la sicurezza
F IA e Liberty Media hanno infatti stabilito dei nuovi protocolli anti Coronavirus: qualsiasi evento verrà disputato a porte chiuse; quindi senza spettatori, né giornalisti né personaggi famosi (soliti ad essere presenti nei paddock).
Il personale di ogni scuderia sarà dimezzato, tutti viaggeranno da soli oppure massimo in piccoli gruppi. La regola fondamentale, sarà quella del distanziamento sociale.
Il personale sarà controllato rigorosamente, sia prima che durante gli eventi; inoltre nei weekend consecutivi sulla stessa pista ci saranno ulteriori misure per far sì che la cosiddetta bolla mantenga tutti in isolamento rispetto al mondo circostante.