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Negli ultimi 30 anni in Italia il consumo di soia è cresciuto moltissimo. Ma quanto è effettivamente salutare questo legume?
Soia e alimentazione vegana
Il boom della soia in Italia ha avuto inizio negli anni ’90. Il movente è stata la diffusione delle scelte vegetariana e vegana tra la popolazione.
Oggi che ben il 7% degli italiani ha detto addio ai prodotti di origine animale (fonte: Eurispes, Rapporto Italia 2018), il consumo di soia continua a crescere.
Perché questo legume è così strettamente associato all’alimentazione vegetariana e vegana?
La ragione è molto semplice: per il suo elevato contenuto di proteine e di aminoacidi essenziali (precursori delle proteine che il corpo da solo non produce)
I vegetariani e i vegani, avendo scelto di non nutrirsi di alimenti proteici quali carne, pesce, uova, latte e latticini, necessitano di assumere le proteine da altre fonti e la soia è perfetta a tal proposito in quanto ne è ricchissima.
Effetti benefici della soia
Gravitano pareri discordanti riguardo a questo prezioso prodotto della terra.
Da un lato coloro che la ritengono una vera “panacea”, in grado di curare ogni male; dall’altro chi, invece, la demonizza ritenendola co-responsabile dell’insorgenza di alcuni tipi di tumore.
In base a quanto emerso da studi clinici importanti non vi è correlazione tra gli ormoni contenuti nella soia (fitoestrogeni) e il cancro al seno. Anzi: inserirla 2/3 volte alla settimana, all’interno di una dieta sana, varia ed equilibrata, può svolgere un’azione preventiva ( fonte: Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro).
La soia ha un’azione benefica anche sul sistema cardiovascolare Non riduce direttamente i livelli di colesterolo nel sangue ma sostituire la carne, ricca di grassi saturi dannosi per il cuore, con la soia ricca, invece, di grassi buoni, minerali, vitamine e fibre, aiuta sicuramente a tenere sotto controllo i trigliceridi, direttamente responsabili di ictus e malattie cardiovascolari.
Quali alimenti è meglio consumare
Secondo i nutrizionisti la scelta migliore sono i prodotti freschi come i semi (gli edamame), i germogli e il tofu al naturale.
Meglio evitare, o limitare molto, hamburger, polpette e cibi pronti che, solitamente, contengono anche conservanti, zuccheri, sale e carboidrati in eccesso.