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ROMA – Le coppie separate potrebbero ricevere solo il 50% dell’assegno unico. È l’allarme che viene lanciato dal presidente dell’Inps. Pasquale Tridico. Tutto nasce dal fatto che, secondo l’Istituto nazionale di previdenza sociale, molte persone non presenteranno l’Isee, cioè l’Indicatore della situazione economica equivalente, accontentandosi di conseguenza della cifra minima di 50 euro, quando invece si potrebbe arrivare fino a 175 euro al mese, con i pagamenti che partiranno ad aprile 2022.
Un vero peccato, perché in questa maniera l’assegno unico, che costituisce una preziosa risorsa in quanto si stima che potrebbe aiutare ben 11 milioni di bambini, non verrebbe in realtà sfruttato al massimo delle sue potenzialità. Di fatto entrambi i genitori devono presentare la domanda, altrimenti al richiedente spetta soltanto il 50% dell’assegno.
Le coppie separate potrebbero ricevere solo il 50% dell’assegno unico
L’assegno unico, che non concorre alla formazione del reddito complessivo, è compatibile con il Reddito di cittadinanza nonché con altre misure in denaro a favore dei figli.
L’assegno unico è la nuova misura di sostegno al reddito che entrerà in vigore nel 2022 e sostituirà tutti quei bonus e quelle prestazioni che oggi vengono riservate a chi ha almeno un minore nel nucleo familiare. Da inizio gennaio 2022, e fino alla fine di febbraio, sarà possibile cominciare a presentare le domande per ottenere l’assegno unico per i figli.