Lecce Juve poteva essere una partita complicata, una di quelle da prendere con le molle. I bianconeri nel primo tempo creano tante palle gol ed azioni pericolose. Gli uomini di Sarri non riescono a far gol, sbagliano tanti palloni sottoporta. Il Lecce ogni tanto si affaccia nella metà campo juventina, ma non è quasi mai pericolosa. La Juventus nella prima frazione, ha reclamato anche due calci di rigore, ma il primo tempo si chiude con il risultato di 0-0.
Lecce Juve, la seconda frazione di gara
Nel secondo tempo il trend è praticamente identico. Bianconeri tutti in avanti, e giallorossi salentini pronti a ripartire in contropiede. La squadra di Sarri passa in vantaggio con Dybala, che dopo essere andato vicino al gol, trasforma il calcio di rigore. Il Lecce reagisce e dopo poco pareggia, sempre su calcio di rigore trasformato dal capitano Marco Mancosu. La Juve reagisce, e si riversa in blocco nella metà campo avversaria. Arriva anche la più classica delle girandole delle sostituzioni da ambo le parti. I bianconeri si rendono pericolosi con Bernardeschi, Higuain, Dybala e Bonucci. Tutti sbagliano la mira, anche in maniera abbastanza evidente. Il recupero decretato è di 7 minuti, a causa di una brutta botta alla testa subita da Gonzalo Higuain. Il risultato non cambia più e i campioni d’Italia restano fermi al palo.
L’analisi del match
La partita è stata di certo combattuta. La Juventus ha però dato la sensazione di poter far male con facilità. Cosi in effetti è stato, ma gli attaccantii juventini hanno sbagliato in maniera grossolana troppe occasioni. Il Lecce ha fatto la sua onesta partita, ed ha portato a casa un punto fondamentale in chiave salvezza, accrescendo anche la propria autostima. Ronaldo o meno, la squadra di Sarri ha sbagliato troppi gol, lasciando per strada punti importanti.
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