Linee guida per le palestre

Linee guida per le palestre dal Ministero dello Sport

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Linee guida per le palestre dal Ministero dello Sport. Novità importanti e attese per quel che concerne le prossime riaperture del 25 maggio

Ci sono le linee guida per le palestre, strutture sportive per le quali è prevista la riapertura per il prossimo 25 maggio; sono infatti pubblicate sul sito del Ministero dello Sport.

La pratica sportiva, in attesa di campionati e coppe, riprende dunque a pieno regime nel rispetto delle disposizioni anti contagio.

Eccoci così al completamento della Fase 2 inerente le attività produttive, con la riapertura delle palestre in attesa di poter tornare a circolare tra le regioni (alcune).

Il documento del Ministero, pone innanzitutto, una differenza tra operatore sportivo e sito sportivo; il primo è inteso sia chi pratica l’attività sia le persone autorizzate a stare nell’impianto sportivo.

Per sito sportivo invece si intende indifferentemente ogni luogo destinato allo svolgimento di attività fisica e sportiva, eventualmente fornito degli attrezzi necessari.

Ovvero ogni impianto che rappresenta un insieme di uno o più spazi di attività dello stesso tipo o di tipo diverso, che hanno in comune i relativi spazi e servizi accessori.

A questo punto si prende in considerazione sia il personal impiegato che coloro che praticano l’attività sportiva

Nel primo caso sarà agevolato, ove possibile, il telelavoro e il numero di operatori sportivi interessati, presenza di accompagnatori.

Ci sarà anche una classificazione dei luoghi e degli sport sulla base del numero di persone contemporaneamente presenti, sul tipo di attività fisica svolta in termini di spazio; sforzo fisico dell’atleta; specificità degli ambienti; durata della presenza, ventilazione.

Il datore di lavoro a sua volta dovrà valutare in via prioritaria attività in presenza:

  • su unico turno di attività/espletamento;
  • più turni di attività/espletamento;
  • con accesso vincolato di operatori sportivi e/o accompagnatori;
  • modalità di svolgimento particolari.

Per quel che concerne invece l’igiene all’interno delle strutture:

  1. lavarsi frequentemente le mani, anche attraverso appositi dispenser di gel disinfettanti;
  2. mantenere la distanza interpersonale minima di 1 mt in caso di assenza di attività fisica;
  3. tenere la distanza interpersonale minima adeguata all’intensità dell’esercizio, comunque non inferiore a 2 metri;
  4. non toccarsi mai occhi, naso e bocca con le mani;
  5. starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie; se non si ha a disposizione un fazzoletto, starnutire nella piega interna del gomito;
  6. evitare di lasciare in luoghi condivisi con altri gli indumenti indossati per l’attività fisica, ma riporli in zaini o borse personali e, una volta rientrato a casa, lavarli separatamente dagli altri indumenti;
  7. bere sempre da bicchieri monouso o bottiglie personalizzate;
  8. gettare subito in appositi contenitori i fazzolettini di carta o altri materiali usati (ben sigillati).

 

 

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Autore dell'articolo: Francesca DI Giuseppe

Francesca Di Giuseppe, nata a Pescara il 27 ottobre 1979, giornalista e titolare del blog Postcalcium.it. Il mio diario online dove racconto e parlo a mio della mia passione primaria: il calcio Laureata in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Teramo con una tesi dedicata al calcio femminile. Parlare di calcio è il mezzo che ho per assecondare un’altra passione: la scrittura che mi porta ad avere collaborazioni con diverse testate giornalistiche regionali e nazionali.