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Mattarella negli ultimi giorni è stato in Albania per una visita di Stato. Il Capo dello Stato ha sottolineato il buon rapporto che c’è tra i due paesi e il ruolo dei Balcani in relazione all’Unione Europea. Poi ha anche toccato il tema spinoso della crisi energetica in relazione all’aggressione russa dell’Ucraina. Per il Presidente della Repubblica la risposta a problemi come questi può essere risolta da soli ma soltanto a livello comunitario.
La visita del Capo dello Stato in Albania
In visita di stato in Albana il Presidente della Repubblica ha toccato il tema dell’energia. “È nostro obiettivo comune su questo versante – assicurare la connessione tra Ue e i Balcani occidentali. Per questo motivo riteniamo necessario e sosteniamo con molto vigore la partecipazione dei Paesi dei Balcani alla piattaforma Ue di acquisti collettivi di gas, gas liquefatto e idrogeno”.
E poi ha parlato delle sfide future, della crisi del prezzo dell’energia e della Guerra in Ucraina. Ma c’è anche il tema del cambiamento climatico e dei migranti. Tutte queste sfide richiedono “un grande impegno collettivo”. L’Albania si conferma “un partner fondamentale” per questi problemi. E il suo futuro è in Europa.
Le parole di Mattarella
La guerra in Ucraina ha portato “conseguenze economiche particolarmente gravi” per l’Europa e non solo. Mattarella accenna alla crisi alimentare provocata dalla mancanza di rifornimenti di grano. Proprio dalla Crimea infatti partono le navi che raggiungono anche l’Italia, e solo nelle ultime settimane sono partite molte navi dopo mesi di stop, rendendo possibili i rifornimenti con molti paesi europei ed africani.
Per quanto riguarda l’energia il Capo dello Stato è stato chiaro. “Questo richiede un ripensamento collettivo sulle fonti di approvvigionamento e quindi è importante per l’Italia quello che l’Ue ha deciso: di ridurre e rimuovere la dipendenza dalla Russia per quanto riguarda le fonti energetiche”.