ROMA – Mobilità tra Regioni non prima di giugno, l’annuncio di Boccia. Insomma, bisognerà aspettare il mese prossimo per potersi spostare da una Regione all’altra, come ha confermato il ministro per le Autonomie oggi al question time.
Francesco Boccia ha poi sottolineato che ogni valutazione è rimandata a fine maggio. In ogni caso, ha aggiunto, “sarà più facile garantire una relazione tra regioni a basso rischio, sarà molto più complicato consentire il passaggio di cittadini da una regione a basso rischio ad una ad alto rischio”.
Mobilità tra Regioni non prima di giugno, l’annuncio di Boccia
ROMA – Già da diversi giorni il ministro Boccia sta ripetendo che vuole riaprire ma in sicurezza. Ecco cosa ha detto il ministro per gli affari regionali intervenendo al Tg1:
“La cosa peggiore per l’economia, tutta, sarebbe tornare indietro. Stasera ho scritto a tutte le Regioni italiane, è necessario essere rigorosi nel rispetto delle line Inail e del Comitato tecnico scientifico. Ogni nuova attività deve rispondere a quelle linee, dobbiamo mettere in sicurezza lavoratori e clienti”.
Subito dopo, il ministro Boccia ha aggiunto quanto segue:
“Tutti vogliamo aprire presto ma in sicurezza. Se non si rispettano le linee guida sarà inevitabile che venga impugnata un’ordinanza regionale”.
Ricordiamo che la Conferenza delle Regioni, presieduta da Stefano Bonaccini, aveva stabilito, nella riunione del 7 maggio, di posticipare i saldi estivi al primo agosto 2020. La decisione nasce da una “sollecitazione degli assessori alle attività produttive ed è motivata dalle necessità derivanti dalla gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid 19 e dalle conseguenti misure”.
Il Presidente Bonaccini ha poi scritto ai presidenti di Regioni e Province autonome invitandoli a “dare seguito alla suddetta decisione per una omogenea applicazione della stessa su tutto il territorio nazionale”. Per Boccia le differenziazioni nelle riaperture sono possibili dal 18 maggio, come ribadito durante la videoconferenza con i governatori.