Mutamento radicale reti autostradali

Mutamento radicale reti autostradali: la nuova modifica

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Mutamento radicale reti autostradali. A seguito del Decreto di Genova, la rete autostradale italiana si avvia al rinnovo e ad importanti modifiche che saranno attuabili nei prossimi 5 anni.

Tra quelle più concrete, c’è la modifica della struttura tariffaria, come deciso dallo stesso Decreto; una variante che permetterà notevoli vantaggi, ridimensionando i prezzi e agevolando il tutto, con un nuovo sistema di calcolo per l’intera area autostradale italiana.

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Mutamento radicale reti autostradali.

Negli ultimi anni, i costi per accedere alle autostrade sono stati aumentati in maniera vertiginosa.


 

Questo aumento esponenziale è definito dallo stesso Danilo Toninelli, (Ministro delle infrastrutture e dei trasporti) come dei “maxi guadagni dei concessionari “.

 


Il ministro, in modo da tenere conto di questo problema, affida all’Autorità di regolazione dei trasporti, il potere di costatare in maniera analitica, gli aumenti autostradali.

Tutto ciò, serve come deterrente per porre un limite ai costi, che vede molti automobilisti costretti a sborsare cifre stratosferiche per accedere alle autostrade. Va inoltre considerato che, oltre al costo del carburante (cui grava a sua volta, la spesa sulle accise) sono presenti i costi di un’assicurazione auto.

Insomma, la totalità di una spesa, che va a pesare notevolmente sugli automobilisti italiani. In particolar modo su chi utilizza le vetture per andare al lavoro.

L’obiettivo del Ministro dei Trasporti è di bloccare un rincaro selvaggio per i pedaggi; ed ancora, di introdurre un sistema che porti ad una progressiva ed rigorosa riduzione dei costi per gli automobilisti che utilizzano la rete autostradale quotidianamente.

Alla diminuzione dei costi, va comunque unita l’introduzione di un sistema tariffario unico.

Con questo progetto, l’Autorità di regolazione dei trasporti, permetterà di determinare dettagliatamente gli aumenti. L’intento è di “lasciarsi alle spalle tutti quelli che potevano essere i vantaggi sproporzionati che si basano su piani d’investimento mai  realizzati”.

Danilo Toninelli, solo investimenti giusti

In sostanza, si rende presente che d’ora in poi, ciò che sarà riconosciuto sarà solo legato agli investimenti realmente fatti e pertinenti ai servizi autostradali.

Nel corso dei prossimi anni, stimati pressappoco in 5, si dovrebbe registrare un totale e radicale cambiamento nella determinazione delle tariffe autostradali. Questa, in base alle dichiarazioni del ministro Danilo Toninelli, serve a ridurre i rincari e quindi le grandi stangate che gli automobilisti hanno dovuto affrontare facendo i conti col passato.

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, fa presente che questo nuovo modello, sarà applicato a tutte le concessioni autostradali nel corso del tempo indicato.

Mutamento radicale reti autostradali. Il Ministro Luigi Di Maio

A fare “da coro” all’idea del ministro Danilo Toninelli, c’è anche il ministro dello sviluppo economico, del lavoro e delle politiche sociali, Luigi Di Maio.


Il Vicepremier, qualche settimana fa, lancia una proposta originale che riguarda l’eliminazione dei caselli autostradali; tentando di emulare il sistema utilizzato nella Svizzera. Ed anche in Austria e Slovacchia.


Questo metodo prevede il ricorso a una “vignetta” obbligatoria, che permette l’accesso alla rete autostradale del paese; altro non è che è un pass che dura 14 mesi.

Una volta acquistato, da possibilità all’automobilista, di usarlo su tutta la rete autostradale elvetica.

La proposta di Luigi Di Maio è molto simile a quella Svizzera, però la descrizione del suo progetto, lo rende più simile a un Telepass.

Non a caso, la “vignetta” Svizzera è più un adesivo che si applica sulla vettura. A dimostrazione che il conducente ha ottenuto l’autorizzazione da parte della rete autostradale del paese.

La proposta del Vicepremier, al momento non è nulla di concreto e, in ogni caso, resta un’ipotesi.

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24