Chibok. Liberate studentesse nigeriane dopo più di tre anni di prigionia. Oggi è il giorno di ritrovata libertà per 82 ragazze nigeriane rapite a Chibok, oltre tre anni fa, mentre si trovavano a scuola. Le ragazze hanno visto la luce dopo più di tre anni di prigionia. Il rapimento è stato subito attribuito al gruppo terroristico islamico Boko Haram.
Nigeria: trattative di rilascio
L’ufficio del Presidente Muhammadu Buhari, secondo le prime indiscrezioni, avrebbe fatto sapere tramite una nota online, che il rilascio delle ragazze è avvenuto in cambio di alcuni detenuti sospettati di essere legati al gruppo Boko Haram.
Le trattative sono state lunghe ed intense. I tre anni che dalle studentesse sono stati vissuti in prigionia, al Governo sono serviti per instaurare un dialogo con il gruppo terroristico. Le ragazze saranno ricevute dal presidente Buhari, appena arriveranno ad Abuja.
Finisce così, per le ragazze ed i loro familiari un incubo lungo tre anni.
[adrotate banner=”3″]
Il terrorismo di Boko Haram
Il gruppo terroristico nasce da una locuzione “hausa” che letteralmente significa “l’istruzione occidentale è proibita”. Questa non è solo l’etimologia del loro nome ma è la loro linea guida. L’organizzazione terroristica jihadista sunnita è diffusa per lo più nel nord della Nigeria. Presente sul territorio dal 2002 .
Ha al suo “attivo” varie operazioni compiute con l’unico scopo di diffondere terrore ed insicurezza. La polizia nigeriana è da anni sulle sue tracce, ma l’organizzazione sembra esser ben protetta sia geograficamente che socialmente.
Oggi, però, anche se in cambio di imputati, sono state rilasciate 82 ragazze che, speriamo, possano riprendere in mano la loro vita e guidarla verso mete sempre più lontane ed ambite.